Il solito burlone voleva intitolare questo sesto incontro a Piacenza: lo avevamo detto!!

Il titolo è un altro, molto più serio. Eppure l'avevamo detto: per la lotta alla varroa usare un'unica molecola di sintesi, sempre e solo quella nel corso di un anno, e ripetere questo giochetto per più anni di fila è pericoloso; due le conseguenze: 1) accumulo di residui nella cera e successivo passaggio al miele; 2) insorgenza di farmaco resistenza.

Purtroppo siamo stati facili profeti. In Germania trovano del coumaphos in partite di melata e le rimandano indietro; ceppi di varroa resistenti al coumaphos vengono scoperti a Como, non a caso in una zona dove i nostri piani di lotta territoriale non hanno mai attecchito.

Ci spiace di quello che succede. Muoiono delle api, l'immagine del prodotto è in pericolo, ma questo rafforza la nostra idea: il nostro sistema di lotta, basato su due interventi - uno tampone e uno di pulizia - con prodotti diversi, oli essenziali e acido ossalico, funziona. Chi ci segue oggi donne sonni tranquilli.

A Piacenza proveremo a spiegare ad altre associazioni e apicoltori ad utilizzare il nostro metodo e presenteremo le ultime sperimentazioni di prodotti a base di timolo, le ultime idee sull'ossalico e con Giorgio della Vedova parleremo delle resistenze e non solo al coumaphos!

La Commissione Sanitaria dell'UNAAPI

La Commissione Sanitaria U.N.A.API.

Sabato 4 Marzo 2000 ore 9,30 nell'ambito di APIMELL -

Varroasi? Resistenze? No problem con piani territoriali e prodotti naturali

ore 9,30 - Introduzione

ore 10,30 - Resistenza al coumaphos e... non solo. Tutte le resistenze - Dove quest'anno moriranno le api

ore 11,30 - Progetto Nosema

ore 12,00 ~ Dibattito - Conclusioni

Dott. Giorgio Della Vedova, Università di Udine Istituto Zooprofilattico delle Venezie Istituto Nazionale di Apicoltura Commissione Sanitaria U.N.A.API

Presentazione della Associazione Regionale Lombarda. Dopo oltre 15 anni di associazioni di produttori in Lombardia, c'è ancora la possibilità di far qualcosa di nuovo? La risposta è semplice: sì. Nuova la voglia di fare una associazione che punta a essere l'associazione lombarda: UNA, adesso ce ne sono 14.

Nuovo il tentativo di farla con al centro la professionalità. Nuova l'idea che l'associazione vale per quello che i suoi soci esprimono economicamente (non stime campate per aria). Nuovo il sistema di assistenza tecnica che unisce servizi base per tutti gli apicoltori ad esperienze pilota su progetti tecnici in collaborazione con le aziende.

Nuovo il sistema di organizzazione degli apicoltori amatoriali che avranno la più ampia assistenza mai vista.

Nuovo il sistema di rapporti fra il centro di Apilombardia e le sue sezioni provinciali che manterranno autonomia e dignità organizzativa.

Nuovo il rapporto fra associazione e confederazioni agricole: rapporto multiplo con più confederazioni all'insegna di collaborazione ed autonomia,

Nuova l'idea di costituire all'inizio degli organismi dirigenti aperti, che si allargano man mano che in Apilombardia entrano associazioni o gruppi di apicoltori.

Nuovo... tutto quello che dirai Tu, apicoltore della Lombardia. Ti aspettiamo.

Alla riunione sono invitati tutti gli apicoltori, i produttori apistici e le associazioni della Lombardia

Il comitato di presidenza di Apilombardia

Apilombardia

ore 15,00 - Presentazione del documento programmatico - Luca Bonizzoni

ore 15,30 - I servizi le idee che ci sono già... e sotto con le proposte - Elio Bonfanti

ore 16,00 - Servizio di assistenza tecnica: cos'è e cosa fa Giovanni Prestini - Presentazione dei tecnici

ore 16,30 - Nuove adesioni

ore 17,00 - Dibattito

ore 17,30 - Conclusioni - Armando Lazzati