Comune di Avigliana5 (TO) (Fig. 1) Lo stemma, concesso con D.P.C.M. del 4/11/1930, prevede una croce d’argento in campo azzurro (emblema diffuso, nella prima metà dell’800 come bandiera di guerra delle truppe piemontesi), accompagnata da quattro api operaie con le ali aperte. Le api simboleggiano l'operosità e la diligenza della comunità locale, nonché una supposta derivazione del toponimo da Apiliana. Quest’antica denominazione si spiega col fatto che in passato, in questa località, probabilmente c’era una forte produzione di miele e derivati dell’apicoltura. |
Comune di Campertogno (VC) (Fig. 2) Le tre api e l'albero (una quercia) rappresentati nello stemma (art. 4 dello Statuto, deliberazione C.C. n. 23 del 29/4/2004) vogliono simboleggiare, rispettivamente, la laboriosità e la tenacia dei Campertognesi. |
Comune di Vezza d’Alba (CN) (Fig. 6) L’art. 4 dello Statuto Comunale (deliberazione C.C. n. 14 del 27/6/2001) dice che il Comune ha un proprio stemma contrassegnato da un leone rampante con un ramo d’ulivo tra le zampe anteriori e da un’ape. Sia il ramo d’ulivo, sia l’ape potrebbero essere brisure (termine araldico che indica elementi introdotti in uno stemma per distinguere i rami collaterali o illegittimi di una famiglia) (GHIRARDI, in litteris). |
Comune di Vignole Borbera (AL) (Fig. 7) Secondo la tradizione, il nome antico era “La Vignole” e ciò ha portato a pensare che non si trattasse di un villaggio ma di diverse case sparse in un territorio oggetto d’intense coltivazioni di vite (BOCELLI, 1995). Nello stemma (art. 6 dello Statuto, deliberazione C.C. n. 32 del 23/11/2001), infatti, si ritrova un grappolo d’uva (il blasone specifica “nera”!); insieme con questo vi è una torre (simbolo dell'autonomia comunale ottenuta nel 1389) e un’ape (simbolo dell'operosità e della fatica “virtuosa”). Il grappolo richiama il fatto che in antichità il territorio era ricco di vigneti, più precisamente, di piccole vigne da cui: Vignole. La torre fa riferimento all’antico torrione del castello, ancora oggi presente; bisogna, però, porre l’accento sul fatto che, in araldica, la raffigurazione di una torre indica l’antica nobiltà, poiché nessuno poteva innalzare torri se non era di una illlustre e potente famiglia. |