APITERAPIA di Bodog Beck Nuova IPSA Editore srl
-Che cosa può fare il veleno d'api per me e per i miei amici?-
Ispira stupore e curiosità un'epoca in cui
un apicoltore può insegnare più dei libri
di medicina, un'epoca in cui un medico generico può diventare un pioniere.
Espressione di tale epoca è un medico
dell'Europa centrale, Bodog Beck, contemporaneo di Freud (il padre della psicoanalisi) e di Semmelweiss (padre dell'antisepsi).
Nato intorno al 1871 a Budapest, Ungheria, Beck fu affascinato dalla natura sin
da ragazzo. Giovanissimo raccoglieva da
solo il miele delle sue arnie. La sua passione per le api sarebbe durata tutta la
vita e lo avrebbe portato od una profonda esplorazione di tutti gli aspetti del
loro mondo. Servì nell'esercito nazionale
durante la prima guerra mondiale, alla
fine della quale emigrò negli Stati Uniti,
sistemandosì a New York.
All'inizio degli anni Trenta si era affermato come medico tra l'élite della parte
nord orientale della città.
Sebbene lavorasse come medico generico
in un locale ospedale, il Saint Mark, il suo
primo amore era stato l'apiterapia e fu a
questa disciplina che egli si dedicò assiduamente fino alla morte, avvenuta il 1
gennaio 1942.
Nessuno prima che Beck pubblicasse il libro Bee Venom Therapy nel 1935 si era
preposto un obiettivo tanto ambizioso,
quello cioè di presentare sistematicamente tutto ciò che si sapeva
sull'apiterapia, sia teoricamente che praticamente.
Beck si fece carico di raccogliere l'esperienza dei colleghi di tutto il mondo e di
tutte le epoche. Molti articoli furono
rintracciati tra la letteratura scientifica, altri tra la stampa profana, molti
casi gli furono inviati da apicoltori che
riempirono un questionario distribuito da
alcune riviste specializzate.
Bee Venom Therapy fu pubblicata per la
prima volta da un prestigioso editore di
New York, D. Appleton Century Company il quale non ristampò
l'opera andata presto esaurita.
Il libro fu ristampato nel 1981, dall'osteopata L. A. Doyle, di Osage (Iowa).
Da allora il libro è stato ristampato diverse volte, poiché sembra che ogni
edizione si esaurisca rapidamente dopo
la sua uscita.
Questa traduzione dall'originale del
1935, a cura di Lorenzo Acerra, intende
offrire un tesoro ineguagliato di informazioni agli apicoltori italiani, nonché ai
lettori appassionati di api, alle persone
afflitte dalle varie forme di artrite e
reumatismo ed, in generale, a chiunque
si chieda: "Che cosa può fare il veleno d'api per me e per i miei amici".
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Contributi
sull'APITERAPIA
Chris Christou, Calgary (Alberta), Canada - affetta da Sclerosi multipla:
Il dr. Dietrich Klinghardt, nella sua conferenza dell'estate 1998 a Vancouver, è stato
la mia ispirazione. Egli mi ha fatto capire
molte cose sulla mia malattia, la Sclerosi
multipla. Secondo l'esperienza del dr. Klinghardt, un terzo dei casi di sclerosi multipla
sono legati alla tossicità del mercurio
(elemento fondamentale nelle amalgame
dentarie), un terzo ad infezioni della mascella (cioè trattamenti canalari) ed un terzo
rimangono ancora misteriosi (di certo c'è
un'alterazione biochimica nel corpo degli
acidi grassi). Secondo Klinghardt la sequenza logica è quella di disintossicare il
corpo dal mercurio e quindi usare la terapia
del veleno d'api. Il veleno d'api ha l'effetto
di alterare il potenziale elettrico del tessuto
connettivo, dove molto mercurio è legato,
causando un flusso di mercurio rilasciato
nel sistema linfatico e nei nervi. La mia
convinzione è di continuare con la terapia
del veleno d'api per i suoi vantaggi sul sistema.
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Bodog BECK
APITERAPIA
1999, pagg. 120, illustrato
ISBN 88-7676-162-4 Lire 20.000
Nuova IPSA Editore srl Via G.Crispi, 50 -90145 Palermo-Tel +39 091 6819025 Fax 091 6816399
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