Comunicato stampa 155 quintali di miele biologico per Trenta Ore per la Vita
Consorzio apicoltori e agricoltori-biologici italiani coltivatori di biodiversità
Bologna, 16 febbraio 2003. Sono 155 i quintali di miele biologico messe in vendita finora per l'operazione di solidarietà "Trenta Ore per la Vita". Il dato - provvisorio, dato che l'iniziativa proseguire fino a fine marzo - viene riferito direttamente dai responsabili del Conapi, il Consorzio Apicoltori e Agricoltori-Biologici Italiani che ha fornito la "materia prima" per il gadget destinato a chi partecipa alla raccolta fondi 2004.
Sono, infatti, ben 62 mila, ad oggi, i vasetti di miele biologico di arancio da 250 grammi a marchio Mielizia forniti ai banchetti presenti in circa 300 piazze italiane. L'obiettivo di quest'anno è quello garantire l'assistenza domiciliare alle persone anziane, in primo luogo grazie ai progetti della comunità Sant'Egidio.
Questa sera si conclude intanto su Rai Due con una trasmissione condotta da Lorella Cuccarini la settimana-clou di "Trenta Ore per la Vita". La maratona benefica è stata ospitata in numerose trasmissioni del palinsesto Rai, anche con collegamenti in diretta da alcune piazze italiane. In particolare lunedì 9 febbraio la trasmissione di Rai Uno "Cominciamo bene" si è collegata con la storica piazza Sant'Egidio di Roma dove i volontari erano intenti alla vendita del Miele della Solidarietà. Collegamento con la medesima piazza anche mercoledì 11 febbraio nel corso di Geo&Geo su Rai Tre: Sveva Sagramola ha lanciato dallo studio della sua trasmissione il miele biologico di "Trenta Ore per la Vita" prodotto dal Conapi. Ieri mattina, infine, la trasmissione "Uno mattina Sabato e Domenica", su Rai Uno, si è collegata con Piazza San Domenico Maggiore a Napoli, dove, oltre al banchetto per la vendita del miele, la Comunità di Sant'Egidio aveva organizzato una festa-incontro con gli anziani della città.
Il miele biologico di arancio prodotto da Conapi proviene da api allevate in Calabria ed in Sicilia secondo i criteri dell'agricoltura biologica. La "carta d'identità" riportata sul retro di ogni vasetto permette al consumatore di conoscere il nome dell'apicoltore che ha raccolto il miele, la provincia di provenienza, la data di raccolta, i consigli d'uso, la numerazione progressiva del vaso e del lotto.
Sono più di mille i produttori di miele del Consorzio che con passione allevano le api e producono miele nelle zone più vocate d'Italia. La loro filosofia produttiva si fonda sulla sicurezza alimentare e il rispetto per la natura, un impegno che è andato di pari passo all'opera di valorizzazione della tipicità agricola e alimentare italiana.