Comunicati stampa Ismea
Miele: mercato statico a marzo
Buona la richiesta per gli allevamenti biologici
Roma, 6 aprile 2001
A marzo il mercato del miele è stato caratterizzato da un numero molto limitato di transazioni. Nell’ambito delle diverse tipologie, Ismea segnala con la sola eccezione della Toscana giacenze per i mieli di acacia e di castagno con qualche difficoltà di collocamento per la melata di metcalfa.
Per quanto attiene alle quotazioni, i poliflora hanno raggiunto punte di 3.200 lire in Veneto e 3.700 lire in Emilia Romagna a fronte di quotazioni massime di 6.800 lire per il prodotto di acacia in Lombardia e Toscana. Il miele di castagno è passato di mano attorno alle 4.200 lire in Sicilia e Toscana e 4.500 lire in Emilia Romagna.
Sul fronte sanitario, intanto, dalle informazioni raccolte da Ismea si è avuta notizia di alcuni attacchi di varroa nelle regioni del Centro-Nord dove, tra l’altro, si registrano numerosi casi di nosema, soprattutto in Piemonte e in Lombardia. In generale il giudizio sullo stato di salute delle famiglie è positivo mentre lo sviluppo risulta anticipato in quasi tutta la Penisola. Sul mercato la domanda è apparsa ancora sostenuta, mostrando una buona propensione all’acquisto soprattutto in presenza di allevamenti biologici.
Nel frattempo in Toscana fino al Sud della Penisola le temperature miti hanno anticipato la fioritura, specialmente nella piana di Sibari e in Sicilia. In Calabria, infine, nel mese di marzo è iniziata a marzo la raccolta del miele di agrumi, mentre in Sardegna il buon andamento climatico ha consentito l’avvio della produzione dei poliflora primaverili.