Roma, 9 maggio 2001

Ottimo lo stato di salute delle api su tutto il territorio nazionale. Lo comunica l’Ismea che segnala, tra l’altro, la totale assenza di casi di varroa o di altri problemi sanitari, mentre, sempre secondo l’Istituto, nelle regioni centro-settentrionali, il perdurare delle basse temperature registrate lo scorso mese avrebbe costretto gli allevatori a integrare l’alimentazione delle api.

Sul fronte produttivo, è in fase avanzata in Calabria il raccolto del miele di agrumi con risultati molto positivi (la resa si è attestata sui 35 – 38 chilogrammi per alveare) grazie al buon andamento climatico che, in caso di conferma, potrebbe portare a un rendimento anche di 50 chilogrammi per alveare.

In Sicilia, invece, la produzione di agrumi risulta molto scarsa con risultati al massimo di 15 chilogrammi per alveare.

Intanto, le brinate registrate al Centro-Nord mettono a repentaglio la produzione di acacia, mentre il raccolto di tarassaco, caratteristico delle regioni settentrionali, è andato completamente perso a causa delle avverse condizioni climatiche.

Riguardo al mercato, l’Ismea segnala un momento di completa stasi ed una totale mancanza di transazioni, evidenziando ancora residue partite di acacia e di melata di metcalfa.

Per quanto concerne infine il prodotto estero, esaurite le scorte 2000, giungono notizie dall’Ungheria di seri danni da maltempo alla produzione di acacia con perdite stimate attorno al 40-50% del raccolto.