Roma, 16 novembre 2001

Mercato vivace ad ottobre per il miele biologico. Lo comunica l'Ismea che indica una richiesta consistente con quotazioni, in alcune zone, molto elevate. Di contro, il miele ottenuto con tecniche tradizionali anche per le partite di ottima qualità registra una richiesta molto modesta.

Nell'ambito delle diverse tipologie, la melata di metcalfa evidenzia una scarsa disponibilità di prodotto cui si affianca una produzione limitata per la melata d'abete, scambiata anche a 4,65 euro il chilogrammo, pari a 9mila lire, contro 3,36 euro del poliflora di alta montagna.

Intanto, riguardo allo stato di salute delle api, Ismea segnala la presenza di varroa che non sembra al momento preoccupare gli operatori, fatta eccezione per alcune zone d'Italia dove la patologia è più diffusa.

Per quanto attiene infine al prodotto d'importazione, il millefiori ungherese è passato di mano attorno a 1,90 euro il chilo (3.600-3.700 lire), mentre il prodotto di acacia è stato quotato sui 2,58 euro (circa 5mila lire).