Comunicati stampa Ismea
Miele: mercato in ripresa a ottobre
Bene il miele di tiglio e la melata
Roma,2 novembre 2000
-
Segnali di ripresa in ottobre sui mercati nazionali del miele. Nell’ambito delle diverse tipologie - comunica l’Ismea - la melata di metcalfa ha raggiunto quotazioni soddisfacenti che hanno spinto verso l’alto anche i prezzi dei millefiori scuri.
Intanto, il miele di tiglio, grazie alla buona qualità dei raccolti, ha incontrato il favore della domanda interna raggiungendo valori compresi tra 5.500 e 6.000 lire il chilogrammo.
In relazione al prodotto d’acacia, invece, gli sviluppi dei mercati hanno assunto un andamento diversificato con un’ampia forbice dei prezzi che da un minimo di 6.400 lire registrato in Umbria hanno oscillato fino a un massimo di 7.500 lire in Lombardia, Emilia Romagna e Toscana.
Da 3.100 a 3.900 lire le quotazioni di ottobre dei poliflora, contro punte di 4.200 lire rilevate in Calabria e Sicilia per il miele di agrumi.
Il girasole, scambiato a 3.500 lire in Friuli, ha raggiunto quota 4.000 lire il chilogrammo in Toscana, mentre, sempre nei centri toscani, il miele di eucalipto ha toccato la soglia delle 5mila lire franco produttore, Iva inclusa.
Per quanto concerne, infine, il prodotto di importazione, i poliflora argentini hanno raggiunto 3.150 lire il chilo, mentre è di 3.600-4.200 lire la quotazione del miele di acacia ungherese, a fronte di 5mila lire del tiglio proveniente dalla Romania.