Comunicati stampa Ismea
Miele: più leggera la bolletta ‘99
Deficit estero inferiore a 16 miliardi
Roma, 13 giugno 2000
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L’effetto congiunto di un taglio della spesa per l’import e di un
buon andamento delle esportazioni nel corso del ‘99 ha ridotto il
disavanzo della bilancia commerciale del miele.
Secondo l’Ismea dagli oltre 22 miliardi del ‘98 il deficit del comparto è
sceso, lo scorso anno, a meno di 16 miliardi di lire segnando una
contrazione del 29%. Nonostante l’aumento in termini di volume (+3%),
per oltre 12 mila tonnellate importate, gli acquisti dall’estero hanno
registrato in valore un meno 10%, per un esborso di circa 30 miliardi di
lire. L’Argentina da sola ha coperto più della metà dell’import nazionale,
esportando in Italia oltre 6.600 tonnellate di miele (-1% sul ‘98), per un
valore di 13 miliardi di lire (-16%). Inferiore ai livelli ‘98 anche le
importazioni da Ungheria (-1%, per quasi 2mila tonnellate) e Germania
(-19%), mentre guadagnano posizioni, sui mercati italiani, Romania e
Bulgaria.
Sul versante dell’export, nel frattempo, a un progresso di oltre il 50% in
termini quantitativi (3.500 tonnellate circa) si è affiancato un aumento di
quasi il 30% in valore per un introito di 14 miliardi di lire. La Germania
da sola ha importato più dell’80% dei volumi totali, incrementando del
63% il dato ‘98, per una spesa che ha raggiunto 11 miliardi di lire
(+40%).
In aumento anche le spedizioni italiane in Francia e Austria, a fronte di
un rallentamento registrato in Svizzera.