Comunicati stampa Ismea
Miele, mercato piatto ad aprile
Fioritura a rischio per siccità e gelo
Roma, 5 aprile 2002
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E' prevista in calo la produzione di miele primaverile 2002. Lo comunica l'Ismea che indica, in particolare, una scarsa fioritura in tutte le principali aree vocate, causa la siccità e le basse temperature registrate negli ultimi mesi.
Riduzioni, quest'anno, sono previste anche per il miele di girasole, quale diretta conseguenza del taglio delle superfici destinate a tale coltura.
Relativamente allo stato di salute delle api, Ismea segnala frequenti casi di varroa, mentre le temperature rigide, anche in questo inizio primavera, stanno arrecando problemi allo sviluppo delle famiglie più lento soprattutto al Nord. E' sempre alta la richiesta di famiglie allevate con tecniche biologiche a conferma di una tendenza ormai sempre più radicata verso la bioapicoltura.
Per quanto attiene al mercato, intanto, Ismea segnala un andamento piatto con buona disponibilità di miele di acacia e castagno. In particolare, i poliflora vengono quotati tra un massimo di 2,32 euro il chilo in Sardegna e 2,07 in Toscana (il prezzo è inteso franco produttore Iva inclusa), mentre il biologico raggiunge quota 2,38 euro in Lombardia e 2,43 euro in Toscana.
Supera i 2,30 euro il chilo il castagno in Piemonte, mentre in Toscana la stessa tipologia raggiunge 2,27 euro, contro 2,58 spuntate per il biologico. Riguardo alla melata di metcalfa, il Friuli quota il prodotto locale a 1,96 euro, a fronte di 2,48 euro registrati per la melata biologica in Toscana.