Comunicato stampa manifesto del miele
Torino, 26 ottobre 2002 Comunicato Stampa
DOLCE, PROFUMATO, SALUTARE, PURO, RISPETTA L’AMBIENTE
E HA MIGLIAIA DI ESTIMATORI: E’ IL MIELE VERGINE
INTEGRALE ITALIANO
PRESENTATO OGGI AL SALONE DEL GUSTO DI TORINO IL
MANIFESTO DEL MIELE CON LE FIRME DI RAPPRESENTANTI
DELLA CULTURA, DELLA POLITICA, DELLO SPETTACOLO E
DELLA SOCIETA’ CIVILE A FAVORE DEL RICONOSCIMENTO
EUROPEO DI SPECIALITA’ TRADIZIONALE GARANTITA
Apicoltori, ambientalisti e consumatori italiani,
insieme per tutelare la qualità, l’origine e la
tipicità dei Mieli. Insieme per promuovere un prodotto
pregiato quanto naturale, gustoso e salutare quanto
“vivo”, capace di presentare caratteristiche sempre
diverse: differente è infatti la sua qualità a seconda
del luogo e della specie botanica d’origine,
dell’andamento stagionale, della freschezza e “tipo di
lavorazione” da parte dell’apicoltore.
E insieme a loro tanti nomi famosi del mondo della
cultura, della politica, dello spettacolo e della
società civile – tra i primi firmatari Carlo Petrini,
Ermete Realacci, Michele Serra, Giorgio Celli,
Maurizio Costanzo e Giovanni Berlinguer - per
sostenere la richiesta del riconoscimento europeo di
Specialità Tradizionale Garantita per il miele vergine
integrale.
Il Manifesto del Miele è stato presentato oggi al
Salone del Gusto di Torino, alla presenza dei
rappresentanti delle organizzazioni proponenti fra cui
Slow Food, Legambiente, Associazione miele vergine
integrale, Associazione Consumatori Utenti,
Osservatorio nazionale miele, Unione nazionale
associazioni apicoltori, Consorzio apicoltori e
agricoltori biologici italiani, Associazione italiana
Città del miele.
L’Italia – che nel suo variegato territorio produce
decine di mieli diversi – da decenni si batte affinché
i consumatori possano riconoscerne qualità e tipicità.
Nel 1982, con legge dello Stato, venne formalizzata la
tradizionale e specifica dizione merceologica “Miele
vergine integrale” a garanzia delle caratteristiche di
naturalità dei mieli. Dizione che qualche anno fa è
stata soppressa con gran soddisfazione degli
industriali del miele su imposizione di Bruxelles.
Nel
1995 i produttori italiani di miele di qualità avevano
intanto presentato alla Comunità europea la richiesta
di Specialità Tradizionale Garantita, ai sensi dei
regolamenti comunitari per la qualità e tipicità (DOP,
IGP, STG). Richiesta attualmente (e finalmente) al
vaglio della Commissione Ue, ma che rischia nuovamente
di naufragare a causa dell’opposizione organizzata
degli industriali del miele.
Contro questo rischio continua la richiesta d’adesione
al Manifesto per il miele vergine integrale nella
battaglia decisiva attualmente in corso, per la quale
si chiede un sostegno determinate da parte del
Ministero delle Politiche agricole, del Parlamento e
delle Regioni.
Andrea Malossini, Ufficio stampa "Città del miele" c/o Osservatorio nazionale del Miele di Castel San Pietro Terme. tel 339 7835543 e-mail: amalossini@yahoo.it