Un insetto sconfigge la Monsanto. Si nutre del mais Ogm creato per resistergli
Dopo le erbacce resistenti ai diserbanti, anche un insetto sconfigge l’agricoltura tecnologica. Negli Stati Uniti è comparso un ceppo di diabrotica del mais – una delle “bestie nere” degli agricoltori europei e americani – in grado di prosperare sulle piante di mais Ogm create in laboratorio dalla Monsanto proprio per essere immuni dagli attacchi della diabrotica.
L’esistenza del problema, al momento, è scientificamente accertata solo in quattro campi dello Iowa (sospetti, e non prove, per altri campi dell’Illinois) e riguarda solo le varietà di mais ingegnerizzate per resistere alla diabrotica attraverso una tossina chiamata Cry3Bb1.
Il ceppo di diabrotica che banchetta sul mais Ogm esiste almeno dal 2009: c’è voluto del tempo per provare in laboratorio che gli insetti trasmettono la resistenza alla tossina ai loro discendenti.
La Monsanto dice che queste sue varietà di mais sono tuttora efficaci al 99% contro la diabrotica: però pensate a quanto possono essersi riprodotti e diffusi nel frattempo gli insetti resistenti.
Il mais in questione è stato ottenuto in laboratorio inserendo nel suo patrimonio genetico una caratteristica propria del Bacillus thuringiensis, ossia la capacità di produrre una tossina letale (teoricamente) per la diabrotica, un insetto che, allo stadio di larva, mangia le radici del mais. Gli adulti si nutrono di foglie, comprese anche quelle del mais, ma producono danni più limitati.
Il buon, vecchio rimedio all’infestazione consiste nella rotazione delle colture: le larve che, in primavera, schiudono in un terreno non seminato a mais muoiono di fame, anche se ultimamente negli Stati Uniti hanno cominciato ad estendere il loro appetito alle radici della soia.
Però, sempre negli Usa, gli incentivi alla produzione di biocarburante derivato dal mais spingono a praticare la monocoltura in successione: per anni e anni il terreno viene riseminato consecutivamente a mais.
I ceppi di diabrotica resistenti sono stati rinvenuti in campi dove il mais Ogm cresceva ininterrottamente da almeno tre anni. Della serie: o ti adatti, o muori. E la diabrotica si è adattata.
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