Ricerca sulla peste europea e americana
Watkins M, Danceer B, & al.
Apimondia 2003
Riduzione

Si sta cercando di sviluppare in collaborazione tra l' Università di Cardiff, il Central Science Lab di York , le Associazioni apistiche inglesi e la ditta Vita ( Europe ) Ltd un metodo naturale per il trattamento e controllo della peste europea e per estensione di quella americana che possa essere usato come rimpiazzo degli antibiotici.

Nel corso di studi sulla genetica dei microbi tesi a chiarire gli aspetti della patogenicità dei batteri, il Dr Dancer dell¹Università di Cardiff ha effettuato una straordinaria scoperta. Il Paenibacillus larvae subspecie pulvifaciens (PLP ), normalmente presente negli alveari anche se in modesta entità e normalmente innocuo,produce sostanze che inibiscono la crescita ( e lo distruggono ) dell¹agente causante la peste americana. Lo stesso avviene quando il PLP è messo in presenza del batterio causante la peste europea.

Partendo da questa rivoluzionaria scoperta si sta ora cercando di identificare quale stirpe del PLP sia più adatta allo scopo e come il batterio benefico possa essere applicato negli alveari.

La prima parte dello studio ha esaminato l¹effetto dell¹introduzione negli alveari di PLP 'selvaggio'. Ad oggi nessun effetto negativo è stato verificato.

Si è poi verificata la distribuzione del PLP all¹interno della colonia . Esso risulta ben distribuito e su questo tema uscirà prossimamente una pubblicazione .

L¹efficacia del PLP è dovuta al fatto che esso produce un antibiotico naturale che inibisce lo sviluppo del Melissococus plutonius , agente della peste europea. La composizione di questo antibiotico sarà oggetto di una prossima pubblicazione .

Nei confronti del Paenibacillus larvae larvae, causa della peste americana, il PLP agisce in modo diverso, producendo una batteriocina, una piccola proteina con specifica attività antibatterica.La caratterizzazione di questa proteina è in corso.

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