Prestito d'onore in apicoltura,
legge 608/96, anno 2000Nell'anno 2000, 29 apicoltori hanno usufruito del prestito d'onore legge 608/96 .
Obiettivi della legge 608/96 (istitutiva del Prestito d'Onore) sono la creazione di nuove attività di lavoro autonomo e la promozione della cultura dell'autoimprenditorialità. La platea cui si rivolge è costituita dalle fasce deboli del mercato del lavoro (inoccupati e disoccupati residenti nelle aree in ritardo di sviluppo) e gli strumenti messi a disposizione sono finalizzati ad "accompagnare" il potenziale imprenditore lungo tutte le fasi di creazione dell'azienda.
Peculiarità della norma è la stretta integrazione tra incentivi reali e finanziari, fondata sulla combinazione dei supporti formativi (mirati a valorizzare e trasferire le competenze necessarie per la conduzione dell'impresa) con quelli finanziari (contributi all'investimento e al primo anno di gestione), associata alla concessione di servizi di assistenza tecnica (per la realizzazione e l'avvio dell'iniziativa).
L'erogazione degli incentivi si accompagna a un processo selettivo, basato sulla valutazione dei formatori e sull'autovalutazione dei proponenti, mirato a promuovere e finanziare imprese in grado di mantenersi vitali
Destinatari
Destinatari delle agevolazioni sono i disoccupati e gli inoccupati di età superiore ai 18 anni,
residenti: in data 3 ottobre 1996 nelle regioni Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna, oppure in data 1° gennaio 1998 nelle zone terremotate delle Marche e dell'Umbria o nelle aree del Centro-Nord che presentano rilevante squilibrio tra domanda e offerta di lavoro (circa 700 Comuni individuati con Decreto del Ministero del Lavoro), oppure in data 1° gennaio 2000 nella regione Abruzzo.Vedi elenco completo dei comuni secondo il Decreto Legislativo 21 aprile 2000, n. 185
Le iniziative possono riguardare qualsiasi settore (produzione di beni e fornitura di servizi). Sono agevolate solo le ditte individuali. Gli investimenti complessivi non possono superare i 50 milioni di lire.
Le agevolazioni finanziarie
Gli investimenti sono finanziabili al 100%.
Il 60%, fino a un massimo di 30 milioni di lire, viene erogato sotto forma di contributo a fondo perduto e il restante 40%, fino a un massimo di 20 milioni di lire, in forma di prestito agevolato, da restituire in 5 rate annuali posticipate.
Al momento della stipula del contratto di agevolazione, è possibile avere un anticipo pari al 30% del totale degli investimenti ammessi.
Per la gestione viene erogato un contributo a fondo perduto pari a un massimo di 10 milioni di lire per le spese ammissibili effettivamente sostenute nel corso del primo anno di attività.
L'assistenza tecnica (tutoraggio)
Nella fase di avvio dell'iniziativa sono previsti servizi totalmente gratuiti di consulenza/assistenza tecnica da parte di organismi specializzati (i cosiddetti "tutor").
La selezione/formazione
Per accedere alle agevolazioni occorre compilare l'apposito Modulo di domanda Legge 608/96 illustrando sinteticamente la propria idea. Può essere presentata una sola domanda di agevolazione.
Le domande regolarmente presentate sono esaminate in ordine cronologico e sottoposte a una prima selezione in base alle potenziali attitudini e capacità dei proponenti e all'esistenza di presupposti di fattibilità tecnica e redditività dell'idea.
I soggetti selezionati sono invitati a partecipare alle attività di formazione - non retribuite e con frequenza obbligatoria - della durata di due mesi, al termine delle quali viene effettuata la selezione definitiva.
Obblighi di legge e revoca delle agevolazioni
-la destinazione delle somme erogate,che devono essere utilizzate esclusivamente per l'acquisto dei beni o servizi ammessi alle agevolazioni
-il permanere dell'attività di progetto: la tipologia di attività finanziata non potrà mutare per un periodo di almeno 5 anni dalla data del provvedimento di ammissione alle agevolazioni. Ciò comporta sia l'obbligo del mantenimento della localizzazione dell'iniziativa - che dovrà tassativamente rimanere nei territori indicati dalla normativa -sia l'impossibilità di distogliere i beni finanziati dall'uso previsto.Qualora dovesse risultare che non sono più presenti i requisiti - oggettivi e soggettivi - che sono stati alla base del provvedimento di ammissione,
-le agevolazioni possono essere revocate con effetto immediato, attraverso il recupero delle somme erogate e delle spese.
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Dal sito di opportunitalia.it si può scaricare anche la guida alla legge.
Le agevolazioni finanziarie -- scheda
Costo unitario medio di attività finanziate dal Prestito d'Onore |
(migliaia di lire) |
Fondo perduto c/investimento |
27.704 |
Prestito agevolato (oneri dello Stato per interessi) |
1.777 |
Fondo perduto c/gestione |
9.993 |
Formazione |
6.487 |
Tutoraggio |
6.971 |
Totale per attività |
52.935 |
Totale per occupato |
42.346 |
Apicoltori che hanno usufruito del prestito d'onore
Nome |
età |
comune |
|
titolo iniziativa |
LUIGI |
37 |
ALGHERO |
SS |
APICOLTURA |
PIETRO |
25 |
PALERMO |
PA |
APICOLTORE |
COSIMO |
35 |
PALERMO |
PA |
APICOLTURA |
STEFANO |
27 |
SAN SPERATE |
CA |
APICOLTORE |
ANDREA |
25 |
SAN SPERATE |
CA |
APICOLTORE |
TIZIANA |
22 |
RAVANUSA |
AG |
APICOLTURA |
DARIO |
24 |
VIBO VALENTIA |
VV |
APICOLTURA |
LUCIA |
23 |
MONTEROSSO ALMO |
RG |
MIELE IBLEO"" |
GIUSEPPE |
44 |
GIOIA DEL COLLE |
BA |
NATURSANA" PRODOTTI DELL'APICOLTURA BIIOLOGICA" |
BRUNO |
33 |
MONTALTO UFFUGO |
CS |
APICOLTURA |
FRANCESCO |
25 |
CAGLIARI |
CA |
APICOLTORE |
MARIO |
35 |
AVELLINO |
AV |
APICOLTORE |
ANTONIETTA |
51 |
CAMPOBASSO |
CB |
APICOLTURA |
NICOLA |
31 |
TORRE DEL GRECO |
NA |
MIELE SUD |
ROBERTO |
41 |
POMEZIA |
RM |
APICOLTORE-ALL. DI API PER PROD. MIELE E PROD. API |
FERDINANDO |
29 |
GIOIA TAURO |
RC |
APICOLTURA |
GIOVANNINO |
30 |
NORBELLO |
OR |
APICULTORE |
SALVATORE |
39 |
GUARDIA LOMBARDI |
AV |
APICOLTURA BIOLOGICA |
MARIO |
39 |
SCONTRONE |
AQ |
APICOLTORE |
FRANCESCA |
34 |
CASTELNUOVO DI PORTO |
RM |
APICOLTURA |
SANTO |
32 |
LOCRI |
RC |
TRASFORM. APICOLTURA IN ATTIVITA' PROFESSIONALE |
GIOVANNI |
28 |
MELITO PORTO SALVO |
RC |
APICOLTURA APICRISPO |
ALDO ROCCO |
29 |
MELITO DI PORTO SALVO |
RC |
SERAPIS APICOLTURA SANA |
MASSIMO |
23 |
SANTA MARIA A VICO |
CE |
APICOLTURA |
FRANCESCO |
45 |
MAMOIADA |
NU |
APICOLTURA |
MARCO |
23 |
S. ANDREA FRIUS |
CA |
APICOLTURA |
DOMENICO |
26 |
BIANCO |
RC |
APICOLTURA E PRODUZIONE MIELE |
GIUSEPPE |
25 |
FLORIDIA |
SR |
APICOLTORE |
LUCIA MARIA |
36 |
CANDIDA |
AV |
APICOLTURA BIOLOGICA |
FONTE http://www.opportunitalia.itLA CITTA' DELLE OPPORTUNITA'
Domande sulla legge 608/96 ATTENZIONE Cosa si può fare? Qual è la forma giuridico-organizzativa necessaria per la richiesta di finanziamento? Qual è il valore complessivo degli investimenti? E' finanziabile l'acquisto di beni di investimento usati? La domanda va compilata in ogni sua parte? Quali sono i requisiti formali per l'accoglibilità della domanda? soggettivo (maggiore età alla data di presentazione della domanda, stato di non occupazione nei sei mesi precedenti la data di presentazione della domanda, residenza nei comuni di cui sopra;oggettivo (attività da svolgere in forma di ditta individuale e investimento massimo previsto non superiore a 50 milioni di lire); procedurale (invio della domanda e della copia di un documento di identità, mediante posta raccomandata A/R, utilizzo del modulo completo in originale o della fotocopia dello stesso, timbrato dal Comune in ogni pagina, dopo aver debitamente firmato a pagina XII del modulo). Dove potrà essere localizzata l'iniziativa? E' possibile inviare più domande? Dove si trovano i moduli di domanda? |
N.d.r., altre leggi per avviare un'impresa, apistica nel nostro caso, sono reperibili sempre nel sito di Sviluppo Italia.