Recupero di uno sciame
Recupero di uno sciame, introdottosi all'interno di una parete di una casa diroccata, fatto passare attraverso un foro.
Come si può notare, il materiale adoperato è una normale cassetta piglia-sciami alla quale in una parete laterale (in l'alto), ho praticato un foro di circa tre centimetri, poi ho applicato contro un apiscampo. In corrispondenza del foro d'entrata di quest'ultimo, ho fissato un tubo di plastica di 6/7 centimetri di diametro, e la parte esterna del tubo l'ho infilata nel foro d'uscita delle api. Ogni fessura l'ho chiusa con gesso per obbligare le api a passare attraverso il tubo nell'apiscampo e quindi nell'arnietta dove al momento dell'operazione di recupero, avevo introdotto un telaino con covata (senza api) e dei favi vuoti ma costruiti.
Se la temperatura consente il volo alle api, sono sufficienti due tre giorni per il trasferimento delle api nell'arnietta, quindi verso sera, cessato il volo, si portano in apiario.
Negli anni scorsi sempre con questo metodo, ho recuperato sei sciami infilatisi in pareti di abitazioni, sempre con esito positivo.
Faccio presente che in questo modo si recuperano la quasi totalità delle api, ma non la regina che rimane purtroppo relegata all'interno. Perciò, appena sistemate le api nell'apiario, bisognerà rimediare all'orfanità introducendo una cella reale matura o una regina feconda. Se ciò non fosse possibile e lo sciame recuperato risultasse consistente, è possibile lasciare che le api provvedano da sole ad allevarla dal telaino di covata introdotto.
Distinti saluti Agostini Francesco