aol-mondoapi Gennaio 2002
Data:
Wed, 30 Jan 2002 [University of Rochester Medical Center]
August 29, 2001
Dentists Abuzz Over Cavity-Prevention Potential of
Honeybee Product
Ricercatori dell' Università Rochester Medical
Center and è State University of
Campinas in Brazil hanno scopertouna variante di
propoli
in gado di limitare fortemente lo sviluppo della carie dentale.
In laboratorio tests, la versione più efficace di questa
sostanza, proveniente dal sud del Brasile, riduce
del 60 per cento le carie nei ratti , e blocca
l'attività dei key enzimi che formano la placca
dentale .
Ma non tutti i propolis sono uguali; qualità
e composizione variano enormemente
Il Dr Koo ha analizzato
più di 2,500 campioni del trovando 12 differenti
composizioni.
Data:
Thu, 24 Jan 2002 Apidologie 31 (2000) 559-566
Toluidine blue staining as a rapid measure for initiation of oocyte growth
and fertility in Varroa jacobsoni Oud
Claudia Garridoa - Peter Rosenkranza - Matthias Stürmera,b - Ralph Rübsamc -
Jürgen Büningc
aUniversität Hohenheim, Landesanstalt für Bienenkunde,
August-von-Hartmann-Strasse 13, 70599 Stuttgart, Germany
bBayerische Landesanstalt für Bienenzucht, Burgbergstrasse 70, 91054
Erlangen, Germany
cUniversität Erlangen-Nürnberg, Institut für Zoologie I, 91054 Erlangen,
Germany
Abstract:
Si è determinato il momento di attivazione
della crescita di
ovociti in Varroa . Gli ovari dell'acaro sono stati sezionati
e macchiati con toluidine blue. La colorazione dell'ovocita terminale
indica l' inizio della fase riproduttiva .
Negli acari in fase foretica
sulle api
adulte bees, nessuna macchia è stata verificata
. Varroe
artificialmente introdotte in celle appena opercolate
già dopo
6 ore mostravano chiare macchie blu.
Varroe introdotte 14 ore dopo l'opercolazione
rimangono invece prive di macchie
Si conclude che nella fase foretica l' ovogenesi è arrestata alla fase
previtellogenica . Immediatamente dopo l'invasione della cella
la riproduzione è attivata,
da una sostanza ancora sconosciuta della larva,
presente nelle celle appena opercolate , ma non dopo 14 ore diopercolazione
.
Data:
Tue, 22 Jan 2002 Convergence of the subfamily signatures in the honeybee colony
Gérard ARNOLD*, Brigitte QUENET & Claudine MASSON*
*Centre Européen des Sciences du Goût, CNRS, 21000 Dijon, et
Neurobiologie Expérimentale et Théorie des Systèmes complexes, CNRS UPR
9081, INA-PG, F-75231 Paris Cedex 05, France
+ Neurobiologie Expérimentale et Théorie des Systèmes complexes, CNRS
UPR 9081, ESPCI, F-75005 Paris, France.
Nelle famiglie di api , le operaie con abilità di discriminare tra
super-sorelle (coefficiente di parentela, r = 0.75) e mezze -sorelle
(r = 0.25), potrebbero avere significativi vantaggi da
comportamenti nepotistici.
Questa abilità potrebbe però essere la base per forti conflitti
tra le operaie di diverse sottofamiglie e penalizzare l'intera colonia.
Perciò la colonia può avere benefici
riducendo o eliminando informazioni sulla discriminazione delle
subfamiglie .
Keller propone che gli insetti sociali ,
la discriminazione parentale possa essere
selettivamente sfavorita rendendo irregolari
le caratteristiche di riconoscimento.
Scopo di questo lavoro è stato di testare l'ipotesi che
i profili odorosi cuticolari delle diverse subfamiglie
tendano a essere omogeneizzati nell'alveare.
Si sono comparati gli idrocarburi cuticolari
di
117 operaie cresciute in normali condizioni ambientali
( alveare parentale ) e
117 operaie isolate sin dalla nascita.
Si è verificata una chiara separazione
dei due tipi di condizione di allevamento
. Vi è una maggior variabiltà della
concentrazione degli idrocarburi nelle api isolate
che in quelle dell'alveare e ciò prova
una omogeneizzazion e delle subfamiglie
Si è poi determinato se l' omogeneizzazione riguarda
uniformemente tutte le subfamiglie , comparando le distanze
secondo il test Mahalanobis
I profili odorosi di molte subfamiglie convergono .
Questa
convergenza potrebbe essere dovuta a trasferimenti attivi o
passivi
di idrocarburi da un ape all'altra
. Questo mecchanismo può essere un'efficace
limitazione delle discriminazion i intra-coloniali
e ridrre il numero di subfamigli riconoscibili all'interno dell'alveare.
Data:
Mon, 21 Jan 2002 Apidologie 32 (2001) 253-263
Scent or movement of Varroa destructor mites does not elicit hygienic
behaviour by Africanized and Carniolan honey bees
Pia Aumeiera, b and Peter Rosenkranzb
a Zoologisches Institut, Auf der Morgenstelle 28, 72076 Tübingen, Germany
b Landesanstalt für Bienenkunde, Universität Hohenheim,
August-von-Hartmannstr. 13, 70593 Stuttgart, Germany
Abstract
IL comportamento igienico di api Africanizzate tolleranti la varroa
e api suscettibili di tipo Carnico è stato messo a confronto
Entrambi i tipi di ape hanno espresso il comportamento igienico
"disopercolazione " delle cellette infestate,
rimozione degli acari introdotti e rimozione della covata
La risposta similare ad acari morti di differenti origini
e a estratto in solvente di acari indica un minimo ruolo dell'odore
o del movimento dell'acaro all'interno della cella opercolata
come innesco del comportamento igienico
. Tuttavia , l'applicazion e di dichlormetano -estratto di acari
aumenta la risposta igienica
comparato al puro solvente da solo.La
reazione igienica all'infestazione delle celle dall'acaro
deve perciò essere provocata, da altri segnali
. Probabilmente si tratta del rilevamento di specifiche reazioni
o odori di reazione della
larva o pupa infestata.
Data:
Mon, 21 Jan 2002 Bee Research Laboratory, Beltsville, MD
Jeffery S. Pettis, (301) 504-8205, pettisj@ba.arsusda.gov
Systematic Entomology Laboratory, Beltsville, MD
Ronald Ochoa, (301) 504-7890, rochoa@sel.barc.usda.gov
Il microscopio a scansione elettronica
a bassa temperatura (LT-SEM) può aiutare i ricercatori a capire meglio
come la Varroa interagisce col suo ospite.
LT-SEM "cattura" la Varroa
nel momento della parassitizzazione . Un team dell' ARS
ha
scoperto alcui intriganti comportamenti.
Si è osservato che Varroa riesce a mimetizzarsi
allineando i suoi sottili peli
con quelli dell'ape.
Facendo questo , riesce meglio ad eludere i tentativi di identificazione
e localizzazione delle api o quando l'ape si pulisce o viene pulita da
altre.
Data:
Fri, 18 Jan 2002 Apidologie 32 (2001) 265-274
Honeybees discriminate cuticular waxes based on esters and polar components
Birgit Fröhlicha, Markus Riederera and Jürgen Tautzb
a Julius-von-Sachs-Institut für Biowissenschaften mit Botanischem Garten,
Lehrstuhl für Botanik II, Ökophysiologie und Vegetationsökologie,
Universität Würzburg, Julius-von-Sachs-Platz 3, 97082 Würzburg, Germany
b Theodor-Boveri-Institut für Biowissenschaften, Lehrstuhl für Zoologie II,
Verhaltensphysiologie und Soziobiologie, Universität Würzburg, Am Hubland,
97074 Würzburg, Germany
Abstract
Analisi chimiche quantitative della cera cuticolare
di Apis
mellifera con gas cromatografia e spettrometra di massa mostrano
significative
differenze nella composizione delle cere cuticolari
fra fuchi e operaie svolgenti compiti diversi.
Si è usato il riflesso di estensione della proboscide
per
testare l' abilità delle api a discriminare tra queste
cere cuticolari .
Le api risultano ben in grado di discriminare
tra fuchi , api addette allo stoccaggio del miele
bottinatrici e attendenti della regina
Esteri e componenti polari delle cere cuticolari
sono indispensabile elemento di comunicazione nel mondo delle api Data:
Wed, 16 Jan 2002 Apidologie 31 (2000) 471-478
Changes in a population of Apis mellifera L. selected for hygienic behaviour
and its relation to brood disease tolerance
M. Alejandra Palacio - Emilio E. Figinib - Sergio R. Ruffinengoa - Edgardo
M. Rodriguezb - Marcelo L. del Hoyob - Enrique L. Bedascarrasbureb
aUnidad Integrada INTA, Facultad de Ciencias Agrarias, UNMdP, PROAPI, C.C.
276, 7620 Balcarce, Argentina
bFacultad de Ciencias Veterinarias, UNCPBA, Campus Universitario Paraje
Arroyo Seco, PROAPI, 7000 Tandil, Argentina
Abstract:
colonie di api sono state valutate per il comportameno igienico
Presenza o assenza di sintomi visibili nella covata
sono stati annotati.
Colonie che hanno rimosso più dell' 80% della covata morta in 24 ore
sono state selezionate per l'allevamento di regine e fuchi
e le colonie discndenti sono state valutate
per il comportamento igienico.
La selezione è durata dal 1992 al
1997. Il grado di igiene totale (covata rimossa) e parziale
(covata disopercolata, ma non rimossa)
è stato determinato.
Le colonie sono state classificate come igieniche o non-igieniche
e questi dati
relazionati all' incidenza delle malattie della covata.
Il comportamento igienico totale è aumentato
nella popolazion e dopo 4 anni di selezione su regine senza controllo
di fecondazione
dal 66.25% in 1992 all' 84.56% in 1997.
Le colonie igieniche mostrano una frequenza minore di malattie della covata
comparate alle colonie non igieniche
Data:
Tue, 15 Jan 2002 Apidologie 32 (2001) 587-599
Influence of the proximity of American foulbrood cases and apicultural
management on the prevalence of Paenibacillus larvae spores in Belgian honey
Dirk C. de Graafa, Dominique Vandekerchovea, Wim Dobbelaerea, b, Johan E.
Peetersa and Frans J. Jacobsb
a Veterinary and Agrochemical Research Centre (VAR), Groeselenberg 99, 1180
Brussels, Belgium
b University of Ghent, Laboratory of Zoophysiology, Krijgslaan 281 S33,
9000 Ghent, Belgium
(Received 21 May 2001; revised 28 August 2001; accepted 12 September 2001)
Abstract
A survey based on the bacteriological analysis of 1328 honey samples from
the harvest in the summer of 1999 yielded 146 samples contaminated with P.
larvae spores (11.0% ), ranging from the detection of only a single colony
of P. larvae to completely overgrown plates. Risk factor analysis by
logistic regression modelling revealed that honey samples collected in the
proximity of apiaries with AFB cases from 1998 were at 3-times higher risk
of being contaminated compared to other geographic locations (odds ratio =
3.04; P < 0.001). Comb replacement was found to lower the risk (odds ratio =
0.46; P = 0.033) and should be encouraged in beekeeping management. There
was also a relation between the positive honey samples collected in 1999 and
the cases of AFB in the year 2000 (odds ratio = 2.64; P = 0.009), supporting
the value of honey analysis for sanitary control of bee colonies.
Key words: Paenibacillus larvae larvae / American foulbrood / honey / risk
factor analysis / prevalence
Data:
Mon, 14 Jan 2002 Earlier foraging in Nosema-infected honey bee workers: Are host corpora
allata needed?
Ron Huarong Lin1, Joseph Sullivan2, and Zachary Huang1. (1) Michigan State
University, Department of Entomology, 243 Natural Science, East Lansing, MI,
(2) University of Illinois, Department of Entomology, Morrill Hall, 505 S.
Goodwin Ave, Urbana, IL
Nosema apis causa nelle giovani api colpite un precoce comportamento di
bottinamento. In aggiunta alla mortalità di api indotta dal patogeno questo
può portare ad una carenza di nutrici e a difficoltà del normale sviluppo
delle famiglie.
Abbiamo determinato in un precedente studio che le api infette mostrano
un più alto titolo di
juvenile hormone (JH) nell'emolinfa ( tipico appunto delle bottinatrici )
. Questo potrebbe essere prodotto da diversi meccanismi alternativi:
aumento della produzione di JH nella ghiandola
corpora allata (CA) dell'ape, ridotta degradazione di JH , produzione
diretta da parte del Nosema.
Si sta ora verificando se JH è prodotto direttamente da Nosema .
The ESA 2001 Annual Meeting - 2001: An Entomological Odyssey of ESA
Data:
Sat, 12 Jan 2002 2002 Le Scienze S.p.A.
on line
Un deciso progresso nella comprensione dei meccanismi che regolano la
percezione olfattiva degli insetti è
stato ottenuto da un consorzio di ricerca che comprende ricercatori
svizzeri, statunitensi e giapponesi.
Utilizzando tecniche di risonanza magnetica nucleare si è scoperto
infatti come una proteina presente sulle
antenne di un insetto sia coinvolta nella rivelazione di feromoni,
sostanze utilizzate per scambiare segnali
chimici.
"Molti insetti - ha spiegato Walter entomologo della University of
California a Davis dipendono dal feromone
per la loro comunicazione , serva essa per la ricerca di cibo o di un
partner o altro."
Secondo la ricerca, la proteina di legame con il feromone (PBP) cattura
i feromoni e cambia la propria forma
per proiettarli proprio in corrispondenza di terminazioni nervose
sensibili a queste sostanze. Questa
variazione di forma è indotta da una caduta nel pH quando il complesso
PBP-feromone raggiunge le
terminazioni nervose.
Data:
Fri, 11 Jan 2002 Neurochemicals aid bee nestmate recognition.
Nature 399(6736):534. Robinson, G.E., Heuser, L.M., Leconte, Y. et al. 1999.
Per vivere in famiglia è necessario poter riconoscere
i componenti della stessa.
E' stato possibile dimostrare
che le api usano un particolare
neurotrasmettitore
per questo tipo di ricognizione.
Alle api cavia è stata iniettata una discreta
quantità di
ottopamina,normalmente presente nel cervello degli animali
Queste si sono poi mostrate aggressive con api con cui non avevano legami,
mentre si sono mostrate tranquille con api imparentate
Ciò significa che
l' ottopamina rende le api più sensibili
ai differenti odori di api a cui vengono sottoposte
Corollario- la naturale produzione di ottopamina nel cervello dell'ape
deriverà da precursori presenti nel polline. A seconda del tipo di
alimentazione le api potrebbero sintetizzare quantità maggiori o minori
di neurotrasmettitore ed essere più o meno sensibili ad odori estranei ,
anche con evidente riflesso su operazioni come accettazioni di regine
dall'esterno o riunioni con altre famiglie
Data:
Wed, 9 Jan 2002 ACTIVITY OF TWO PREPARATIONS OF NATURAL SMOKE PRODUCTS ON THE BEHAVIOR OF
VARROA JACOBSONI OUD.
Autori
ELZEN PATTI J
STIPANOVIC ROBERT D
RIVERA RAUL
Si è iniziato il presente studio allo scopo di verificare l' attività
sulla varroa di " fumo liquido " di composizione biologica, sostanze in
grado di avere nello stesso tempo l' effetto di tranquillizzare le api e
provocare la caduta degli acari.
Sono state testate due misture,entrambe efficaci nel causare la caduta
della varroa
dalle api adulte direttamente esposte al trattamento.
L'applicazione di queste sostanze potrebbe però richiedere
la completa copertura delle api presenti nella famiglia per arrivare ad
un'efficacia significativa, rendendo la tecnica non del tutto appetibile.
D'altra parte,l'abbattimento di un certo numero di varroe ad ogni visita, a
partire dalla primavera ( un acaro non abbattuto a marzo corrisponde a
circa 64 da uccidere a settembre) consente di arrivare certamente in
migliori condizioni di infestazione ai trattamenti estivi.
Contact:
USDA-ARS-KDLG-SARC
Data:
Sun, 6 Jan 2002 QTL Involved in Suppression of Varroa Mite Reproduction on Honey Bees
Hall, H.G.; Wu, R.
University of Florida; Department of Entomology and Nematology;
Gainesville, FL 32611
La soppressione della
riproduzione (SMR) della varroa è uno degli aspetti più promettenti per
il suo controllo
. SMR è latente nella popolazione di api
e potrebbe essere notevolmente aumentata attraverso la selezione
. Lo scopo di questoprogetto di ricerca è
trovare marcatori del DNA
associati con SMR, Una volta identificati i geni responsabili
(quantitative trait loci -QTL) sarà nota anche la posizione sulla mappa
genetica dell'ape
. Il progetto utilizza attualmente
api della
Louisiana già selezionate per SMR . Saranno inoltre utilizzate
api della Florida che sono sopravvissute alla varroa senza trattamenti Effects of a Novel Bacterium Associated with Parthenogenesis in Encarsia
Parasitoids
Hunter, M.S.
Dept. of Entomology; University of Arizona; Tucson, AZ 85721
Il batterio simbionte Wolbachia ha diversi effetti sul suo ospite,
inclusa la partenogenesi (females produce daughters without mating) in specie
con sistema genetico aplodiploide.
Il batterio causa l'accensione del cromosoma complementare dell'
incipiente uovo maschile e lo trasforma in un uovo femminile
. Wolbachia è al momento unico in questo
è perciò potrebbe rivelarsi un importante agente
nei programmi di contenimento dei parassiti, varroa compresa.