Behavioral Ecology and Sociobiology February 25, 2010
An oligarchy of nest-site scouts triggers a honeybee swarm’s departure from the hive
Juliana Rangel , Sean R. Griffin and Thomas D. Seeley
Abstract
Come avvenga la partenza dello sciame nel periodo di sciamatura è un avvincente mistero. Di sicuro, come tutti gli animali che viaggiano in gruppo anche le api devono sincronizzare il tempo di partenza per assicuarare coesione al gruppo .Questo potrebbe avvenire a mezzo di un controllo centralizzato prodotto da una piccola parte di individui ( api ) “ben informate”che prendono la decisione e la impongono all’intera colonia.
Abbiamo recentemente scoperto che una piccola minoranza di individui decide la partenza dello sciame dall’alveare .Il processo di partenza comincia con alcune api che cominciano a produrre un suono detto segnale piping che viene poi seguito dal segnale buzz-run che è il segnale di decollo Inquesto studio è stata determinata l’identità delle api segnalatrici . Si è trovato che le scout, api esploratrici che vanno a cercare la nuova dimora, sono le sole a produrre il segnale piping e sono le prime a produrre il segnale buzz-run.
Journal of Insect Physiology
Differences in venom and cuticular peptides in individuals of Apis mellifera (Hymenoptera: Apidae )
David Baracchia, , and Stefano Turillazzia
Abstract
Il veleno di ape risulta parecchio diverso a seconda dell’età dell’ape che lo produce.Particolarmente per Melittina e Apamina.Il veleno di ape può essere rinvenuto sia sulla cuticola di api e fuchi e sui favi .Questo fatto fa nascere l’ipotesi che possa essere usato dalle api come fattore antimicrobico e faccia parte dell’immunità sociae delle api .
Journal of Apicultural Research
Vol. 49 (3)
Honey bee guards recognise allospecific intruders via “different odours” not “harmful-intruder odours”
Martin H. Kärcher and Francis L.W. Ratnieks
Abstract
IL meccanismo di differenziazione delle api di casa che arrivano alla porta di volo da eventuali intrusi si basa essenzialmente su odori.
Questo studio ha voluto valutare di che tipo di odori si tratta. Ovvero “differenti odori”,che permettono alle guardiane di identificare gli intrusi come tali in quanto non corrispondono a quello delle api di casa piuttosto che di odori che le guardiane possono ritenere pericolosi ovvero caratteristici di specie pericolose.Sono stati presentati all’ingresso dell’alveare in studio otto specie di artropodi innocui e tre tipi di insetti pericolosi (vespa comune Vespula vulgaris; Galleria mellonella; Formica lugubris).
Gli intrusi sono stati trattati tutti alla stessa maniera e ciò sembra non supportare l’ipotesi della conoscenza da parte delle guardiane di odori pericolosi .
J Chem Ecol (2009)
Odorants that Induce Hygienic Behavior in Honeybees: Identification of Volatile Compounds in Chalkbrood-Infected Honeybee Larvae
Jodi A. I. Swanson & Baldwyn Torto & Stephen A. Kells & Karen A. Mesce & James H. Tumlinson & Marla Spivak
Abstract
Tre composti volatili estratti da larve infette da Ascosphaera apis sono stati estratti mediante gas chromatografia -spettrometriadi massa . Si tratta di fenethyl acetate, 2-phenylethanol, e benzyl alcohol, che risultano presenti nella frazione odorosa delle larve infette mentre risultano completamente assenti nelle larve sane. Prove di campo hanno rivelato che phenethyl acetate la sostanza chiave associato alle larve infette che permette alle api operaie di riconoscere le larve malate e rimuoverle.
Behav Ecol Sociobiol (2010)
An oligarchy of nest-site scouts triggers a honeybee swarm’s departure from the hive
Juliana Rangel & Sean R. Griffin & Thomas D. Seeley
Gli animali che si muovono in gruppo hanno bisogno di sincronizzare la partenza per assicurare la coesione del gruppo (Conradt and Roper 2005; Conradt and List 2009). La decisione su quando muoversi può essere dispotica, con cioè un individuo che decide. All’opposto , la decisione può essere presa in maniera democratica con la maggioranza dei membri che decidono (Conradt and Roper 2003).
In una famiglia di insetti sociali vi è usualmente poco o nessun controllo centralizzato sulle attività giornaliere. Piuttosto, i singoli individui rispondono a informazioni locali per prendere le loro proprie decisioni (reviewed in Anderson and McShea 2001; Camazine et al. 2001; Jeanne 2003).
In questo studio si è approfondito l’insieme di aspetti che riguardano l’esodo di massa che costituisce la partenza di uno sciame.
In un recente studio sui segnali che iniziano l’esodo dall’alveare, Rangel and Seeley (2008) hanno scoperto che circa un’ora prima della partenza poche dozzine di api cominciano a produrre un segnale detto pigolio o cinguettio ,che prevede che l’ape segnalante pressi il suo torace contro altre api mentre emette un suono ad alta frequenza (200–250 Hz) ottenuto dalla vibrazione dei muscoli di volo (Seeley and Tautz 2001; Seeley and Visscher 2004). Questo cinguettio spinge le altre api a prepararsi al volo. 5 / 10 minuti prima della partenza poche api cominciano a produrre il segnale di partenza ( buzz-run) che consiste nel prendere a testate le altre api ronzando con le ali (Martin 1963; Rittschof and Seeley 2008). Questo buzz-run spinge le api a volare fuori dall’alveare.
Avendo determinato quale segnale le api utilizzano per iniziare l’esodo si è voluto determinare quali tipi di api siano a produrlo, controllando di conseguenza la partenza dello sciame.
Quando poi lo sciame si trova a penzolare da un ramo le sue api mostrano due comportamenti distinti. La grande maggioranza risulta relativamente inattiva e serve come riserva di cibo (Combs 1972). Una piccola minoranza (solo circa il 5%, Seeley et al. 1979; Gilley 1998) sono attive e servono come esploratrici col compito di scoprire ed esplorare le cavità che possono essere utilizzate come nido. La decisione collettiva di muoversi verso una certa cavità è raggiunta tramite un processo di competizione delle differenti esploratrici che visitano i differenti siti.
(reviewed in Seeley and Visscher 2004; Seeley et al. 2006; Visscher 2007).
Quando una decisione a maggioranza viene raggiunta fra le esploratrici , queste producono il worker-piping ,segnale a pigolio che fa preparare al volo le api inattive (Seeley and Tautz 2001; Seeley et al. 2003; Visscher and Seeley 2007). Quando tutto lo sciame ha scaldato a sufficienza i muscoli di volo (35°C), le esploratrici emettono il buzz-run, segnale di decollo (Visscher and Seeley 2007; Rittschof and Seeley 2008).
Si può notare che lo stesso segnale produce l’esodo dall’alveare e il decollo dello sciame dalla sua sistemazione provvisoria. Era però interessante chiedersi se sono sempre le stesse api, le esploratrici, a pilotare i movimenti dello sciame. Per dare risposte era necessario rispondere a tre domande relative al processo di partenza dello sciame .
La prima era: le esploratrici cominciano la ricerca della nuova dimora prima che lo sciame lasci l’alveare di origine? La seconda:cominciano anche a reclutare api verso la nuova dimora prima che lo sciame lasci l’alveare?
La terza è la domanda più importante:sono solo le esploratrici a produrre il segnale di partenza dall’alveare?
Si è potuto constatare che le esploratrici diventano operative prima della partenza dello sciame e che possono cercare di portare altre api alla nuova dimora che a loro sembra idonea attraverso opportune danze.
Seeley and Visscher (2003)hanno scoperto che quando almeno 15esploratrici si ritrovano insieme nei pressi di una possibile dimora percepiscono che il “ quorum” è stato raggiunto ( la maggioranza decisionale ).Ritornano allora allo sciame e iniziano a produrre il segnale piping per condurre lo sciame alla dimora.
La partenza dello sciame e il suo movimento è perciò controllato da una oligarchia , le esploratrici, le meglio informate.
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