COMMISSIONE SANITARIA UNAAPI - RIMINI DICEMBRE 1999
Il 16 e 17 dicembre si è riunita a Rimini la Commissione Sanitaria dell'UNAAPI Erano presenti oltre 40 persone provenienti da Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Umbria, Abruzzo, Lazio e Sicilia.
Oltre ai tecnici e ai presidenti delle associazioni hanno partecipato ai lavori della Commissione responsabili dei servizi veterinari e personale dell'Istituto Nazionale d'Apicoltura, dell'Istituto Zooprofilattico delle Venezie, d'Umbria e Marche, di Palermo e dell'ISZA di Roma.
Durante l'incontro sono stati trattati i seguenti argomenti.
Lotta alla Varroa
- Api Life Var.Sono state effettuate molteplici prove da parte d'associazioni e istituti un po' in tutt'Italia. L'efficacia del prodotto è sempre risultata buona (superiore a quella delle precedenti prove di campo), elevata anche la tollerabilità da parte delle api. Migliorata anche la confezione e la standardizzazione del prodotto.
- Timolo-alcool in panno spugna dopo alcuni test preliminari le sperimentazioni di campo hanno dato in vari casi buoni od ottimi risultati. E' apparso però evidente che a temperature elevate bisogna osservare particolari attenzioni nella posologia per evitare danni alla covata ed alla regolare deposizione della regina. Il metodo sembra interessante, per la semplice metodologia di preparazione, per l'economicità e perché ha un odore meno forte. Nel prossimo anno le sperimentazioni verranno continuate
- Acido ossalico. è stata proposta una nuova metodologia di somministrazione che prevede l'utilizzo ripetuto a distanza di 30/40 giorni da giugno ad agosto e poi un trattamento in assenza di covata, i risultati sembrano particolarmente incoraggianti in termini d'efficacia e d'assenza di danni alle api. Le sperimentazioni verranno continuate.
- Apiguard, Nonostante le pressanti richieste, la ditta produttrice non ha mai messo a disposizione della Commissione Sanitaria U.N.A.API. il prodotto. Le sperimentazioni effettuate da svariati istituti danno risultati contraddittori: nei climi caldi sembra abbia una buona efficacia, al nord in agosto e settembre, a parte un caso, l'efficacia è medio/bassa e non costante. Permangono le difficoltà di posologia, il prodotto è confezionato in una vaschetta che non sta sotto il coprifavo o fra il coprifavo ed il melario.
Resistenza al Coumaphos
- In provincia di Como sono stati trovati dei ceppi di varroa resistenti al coumaphos. Nei due apiari in cui in cui ciò e stato riscontrato l'efficacia dei trattamenti a base di coumaphos è drasticamente diminuita tanto che alcune famiglie sono morte di varroa (fonte gruppo AMA)
- Grazie ai precedenti comunicati è stato avviato un monitoraggio sul campo per verificare le zone ove il coumaphos risultasse meno efficace della norma, purtroppo al momento la Commissione ha un solo segnalazione dalla provincia di Lecco, dove in un apiario si è riscontrata un'efficacia dimezzata. E' ragionevole pensare che il fenomeno sia esteso soprattutto nelle zone in cui il coumaphos viene abitualmente utilizzato come unico principio attivo nel corso dell'anno.
- Si è deciso di effettuare un monitoraggio esteso su tutto il territorio nazionale, appena le condizioni ambientali lo permetteranno, per testare l'efficacia del coumaphos. Le metodiche di tale monitoraggio verranno comunicate nel prossimo comunicato e su Lapis.
- Si è proposto agli istituti di ricerca di verificare l'ipotesi di resistenza crociata fra coumaphos e chlorfenvinphos (p.a del Birlane e Supona)
- E' stato deciso di dare ampio spazio alla comunicazione del problema della resistenza al coumaphos
- Riteniamo che quello che sta avvenendo confermi con grande evidenza la bontà delle scelte di piani territoriali di lotta dell'U.N.A.API. basati su: 1) alternanza nel corso dell'anno di due diversi principi attivi. 2) preferenza di principi attivi non basati su molecole chimiche di sintesi che hanno un meccanismo d'azione 'rozzo' ma che non induce resistenza . Ci riferiamo al Timolo ( Api life Var ) e all'acido ossalico. Non ci pare un caso che gli apiari ove è insorta la resistenza siano apiari trattati, negli ultimi cinque anni, solo con coumaphos.
Sterilizzazione materiale apistico mediante raggi gamma
E' stata presentata una convenzione fra l'UNAAPI e la Gammarad per la sterilizzazione di materiale apistico infetto con l'utilizzo di raggi gamma. Tale convenzione permette alle associazioni che aderiscono all'UNAAPI di usufruire del servizio ad un prezzo agevolato .
Progetto Nosema
Nel 2000 partirà il progetto nosema : un programma pluriennale di lotta alla nosemiasi .
Nel primo anno inizierà un monitoraggio della presenza del nosema negli alveari italiani;verranno in seguito indagati i fattori predisponenti l'insorgenza della malattia e fatte delle ricerche sugli interventi preventivi e curativi .
L'UNAAPI propone che il progetto venga inserito all'interno dei lavori di ricerca del Gruppo Ama, nel caso vengano rifinanziati , chiede agli enti di ricerca di collaborare alla realizzazione del progetto.
A Rimini abbiamo verificato la disponibilità dell'INA ( con cui collaboreremo per la stesura di un protocollo di campionamento degli alveari ) , dell'Istituto Zooprofilattico delle Venezie , del dott. Arculeo di Palermo e dell'ISZA di Roma . Alle associazioni dei produttori si propone di inserire il monitoraggio all'interno dell'attività d'assistenza tecnica finanziate con il reg. 1221.
Luca Bonizzoni responsabile Commissione Sanitaria U.N.A.API
Luca Allais Tecnico di Aspromiele