PECORARO SCANIO Alfonso: Disposizioni per la valorizzazione del "miele fresco, vergine integrale"
iniz. parl. pres. il 20/1/00
PROGETTO DI LEGGE - N. 6695



Onorevoli Colleghi! - Da parte dei maggiori produttori di miele italiano giungono con sempre più determinazione stimoli affinché il Parlamento provveda a creare un contesto normativo e di indirizzo amministrativo per tutelare e promuovere il miele naturale italiano, da sempre denominato anche "miele vergine integrale".
Per questo eccezionale prodotto apistico, la definizione "miele vergine integrale" fu introdotta come indicazione merceologica con il recepimento della direttiva comunitaria sul miele, tramite il decreto legislativo n. 753 del 1982; essa si configurava come una indicazione commerciale a carattere qualitativo, superiore, con requisiti più stringenti rispetto a quelli previsti dalla norma comunitaria.
Si escludevano trattamenti termici che potevano alterare la qualità del miele, sia strutturale sia organolettica, e si dava una prescrizione di commercializzazione veloce del miele, al fine di fargli conservare le eccezionali caratteristiche che sono esclusive del miele appena prelevato tramite smielatura tradizionale.
La CEE iniziava una procedura di infrazione contro l'Italia per tale previsione legislativa, in contrasto con la norma di principio e troppo restrittiva per i produttori industriali sia comunitari sia extraeuropei.
In ambito nazionale, dopo l'abrogazione della norma, avvenuta con la legge comunitaria per il 1998 (legge 5 febbraio 1999, n. 25), si è proceduto ad inoltrare la richiesta di registrazione comunitaria del miele vergine integrale, ai sensi del regolamento (CEE) n. 2082 del 1992, del Consiglio, del 14 luglio 1992, come "attestazione di specificità" (STG): dal 1996 ad oggi, si è ancora in attesa di tale registrazione.
Ora bisogna dare un segnale affinché si chiarisca definitivamente la vicenda, pericolosamente caduta nel dimenticatoio degli uffici della DG.VI della Commissione di Bruxelles; con la presente proposta di legge si propone di iniziare tale procedura di stimolo, certi che sarà utile per innescare un serio dibattito e mettere fretta ai soggetti che a livello istituzionale devono provvedere a tutelare e promuovere le produzioni tipiche e di qualità dell'Italia.

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PROPOSTA DI LEGGE


Art. 1.

1. La presente legge promuove la produzione, la diffusione e la commercializzazione del miele di alta qualità, ottenuto fresco e allo stato integrale, come naturalmente prelevato con il tradizionale processo di smielatura.
        2. Per "miele fresco, vergine integrale", si intende il miele ottenuto senza trattamenti, sia termici, sia meccanici e chimico-fisici, che ne modifichino lo stato fisico ed i caratteri organolettici. Il miele fresco, vergine integrale, è posto in commercio per un utilizzo ed un consumo veloci, al fine di garantire al consumatore la freschezza, le qualità nutrizionali e la genuinità presenti all'atto della smielatura.


Art. 2.

        1. Per un corretto consumo, nonché per una giusta utilizzazione alimentare del miele fresco, vergine integrale, affinché siano assicurate le caratteristiche di cui al comma 2 dell'articolo 1, nelle etichette commerciali devono essere indicati la data di scadenza del prodotto o, in alternativa, il periodo di massima utilizzazione, da riportare a decorrere dalla sua data di produzione.


Art. 3.

        1. Gli esercizi commerciali sono obbligati a distinguere in modo chiaro e visibile per il consumatore il miele fresco, vergine integrale, da altri tipi di miele, al fine di consentirne l'esatta individuazione da parte degli acquirenti senza possibilità di incorrere in errore.

Art. 4.

        1. Il Ministero delle politiche agricole e forestali, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, nell'ambito delle rispettive competenze ed autonomie statutarie, e a valere sugli ordinari stanziamenti di bilancio, incentivano con campagne di informazione mirate presso i produttori, gli esercenti ed i consumatori, la diffusione del miele fresco, vergine integrale.


Art. 5.

        1. Alla violazione delle disposizioni della presente legge si applicano le sanzioni previste dalla normativa vigente in materia.


Art. 6.

        1. La presente legge entra in vigore il trentunesimo giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.



Nota redazionale
Pubblichiamo questo progetto di legge dell'attuale ministro delle Politiche Agricole, ma non capiamo.
Dal progetto: si parla di miele naturale,ma perchè escluso le frodi, il miele che produciamo non è naturale?. Miele fresco, che significa?commercializzazione veloce! --al fine di fargli conservare le eccezionali caratteristiche che sono esclusive del miele appena prelevato tramite smielatura tradizionale-- ma dove ha letto queste cose il ministro?
Dalla proposta di legge: art 1 comma 2, -- Per "miele fresco, vergine integrale", si intende il miele ottenuto senza trattamenti, sia termici, sia meccanici e chimico-fisici, che ne modifichino lo stato fisico ed i caratteri organolettici.---
E qui ci dice pure come fare per ottenere il 'miele fresco'.
Senza trattamenti meccanici, non utilizziamo più lo smielatore si sa che la forza centripeta modifica ... cosa! torniamo alla spremitura dei favi come facevano i nostri nonni.
Senza trattamenti termici, la qualità del miele non si altera se si usano basse temperature nei vari processi prima del commercio
Senza trattamenti chimico-fisici, qui non lo capisco proprio, che significa? Quando utilizziamo la chimica-fisica? .
Il ministro sa cosa è l'HMF, l'indice diastasico e ....
Non capiamo altre cose che tralasciamo, visto che un avvocato si occuperà di agricoltura tutto sarà possibile. Ma di che partito è? Dei Verdi.Ma non avevano fatto e vinto un referendum per abolire il ministero dell'agricoltura, adesso si chiama MiPAF, così va bene!!
Sui giornali di questi giorni ho letto parecchi articoli sul ministro.
Riporto dall'Espresso n°18, in edicola,dal bestiario di Giampaolo Pansa. ... ' A quel punto , il Topissimo ha ruggito: -All'Agricoltura ci mando Alfonso Pecoraro Scanio. Si è laureato in legge studiando sui miei libri, non distingue un campo di cocomeri da uno di erba medica, ma è verde e sa che le patate devono essere biologiche....-' ...