Sull'emergenza del settore apistico.
XIII Commissione - AGRICOLTURA- Resoconto di martedì 24 settembre 2002
INTERROGAZIONI
Martedì 24 settembre 2002. - Presidenza del presidente Giacomo de GHISLANZONI CARDOLI. - Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole e forestali Teresio Delfino.
5-01210 Sedioli: Sull'emergenza del settore apistico.
Il sottosegretario Teresio DELFINO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).
Sauro SEDIOLI (DS-U), replicando, si dichiara soddisfatto della risposta del sottosegretario, purché il Governo dia effettivamente seguito all'ipotesi di intervenire attraverso un contributo in favore degli apicoltori danneggiati dalle avversità atmosferiche.
Dopo aver posto l'accento sui riflessi anche di carattere ambientale dell'emergenza determinatasi nel settore apistico, sollecita un intervento volto a far sì che il Ministero dell'economia non frapponga ostacoli all'intervento prefigurato dal rappresentante del Governo.
ALLEGATO 2
Interrogazione n. 5-01210 Sedioli: Sull'emergenza del settore apistico.
TESTO DELLA RISPOSTA
L'Amministrazione è particolarmente attenta alla grave crisi che ha colpito il settore apistico.
Al fine di adottare idonee misure di salvaguardia del settore, il 2 settembre u.s. è stata convocata un'apposita riunione presso il Ministero.
Nel corso della riunione, alla quale hanno partecipato le organizzazioni professionali di settore, è emerso come condizioni meteorologiche particolarmente sfavorevoli, dovute al protrarsi della siccità nelle regioni centro meridionali, alle piogge alluvionali ed alle grandinate particolarmente frequenti nel periodo primaverile-estivo nel restante territorio, abbiano procurato riflessi negativi sulle produzioni apistiche ed in particolare sulla produzione di miele.
La riduzione della produzione di miele è stata stimata mediamente intorno al 70 per cento.
Il danno subito complessivamente è stato valutato in 7.700 ton.
Nel corso della riunione è emersa l'ipotesi di un intervento attraverso un contributo in conto capitale, fino al 30 per cento del danno subito, a favore degli apicoltori che nell'anno 2002 hanno subito danni alla produzione di miele, eccedenti l'ordinario rischio d'impresa.
L'entità del danno deve essere calcolata ponendo a base di riferimento la fatturazione della produzione media del triennio precedente con l'analoga fatturazione della produzione dell'anno 2002.
In considerazione che la produzione fatturata dai produttori beneficiari è individuata nel 60 per cento della produzione nazionale, pari quindi a 6.600 ton., la riduzione di produzione, a seguito del danno subito, è stimata in 4.500 ton.
Considerato il valore medio di mercato del miele di 2,84/kg, l'ammontare complessivo del danno subito è di 12.780.000,00, mentre, l'intervento complessivo, calcolato al 30 per cento del danno, ammonta a 3.834.000,00.
In tal senso è stato già predisposto un apposito programma, che diverrà operativo a seguito dell'acquisizione nel bilancio di questa Amministrazione delle risorse finanziarie necessarie da Trasferire all'A.G.E.A.
All'uopo, è stata richiesta l'istituzione, di un apposito capitolo di bilancio sul quale verranno trasferite le necessarie risorse finanziarie, tali da consentire all'A.G.E.A. di realizzare interventi straordinari in favore di settori in crisi per i quali non esiste una organizzazione comune di mercato, tra cui quello del miele; tale variazione dovrà essere approvata con decreto del Ministero dell'economia e delle finanze.
Infine, si segnala che, in ambito comunitario, sono state assunte iniziative presso l'Esecutivo volte a rivedere il programma di miglioramento della produzione e commercializzazione del miele, cofinanziato ai sensi del Reg. 1221/97.
I Servizi comunitari hanno fornito ampie assicurazioni in tal senso.