Come abbiamo già osservato, il partire subito dalle deduzioni finali dell’apicoltore Francesco. Mussi ha reso (quasi) tutto più facile il discorso che non indugiare a lungo sullo spazio antivarroa possibile dei 41-46 millimetri da centro favo a centro favo.Ok....
-------------------------------------------------------------------------------
Sempre per vostra consolazione anticipo che queste ultime digressioni serviranno- a sveltire il posizionamento dei favi secondo lo spazio d’ape Mussi dei 2 cm tra bordo favo e favo e quello obbligatorio, già per strutturazione lignea, della loro larghezza in 2 cm e mezzo.
Estratti dal calendario apistico.
-
Dall’ 1 al 7 settembre conteggio caduta naturale di varroe con distanza di 1 cm: una settimana-Dall’8 al 17 settembre ricorro ad una voluta errata ,"pazza" distanza addirittura di 4 centimetri tra bordo favo e bordo favo limitrofo per vedere cosa effettivamente succeda:. dieci giorni
-Dal 18 settembre fino al 24 rilevo naturale caduta varroe con distanza Mussi: 2 cm. 7 giorni: stop per altre priorità
.------
Caduta media quotidiana naturale di varroa, con distanza"pazza" di 4 cm tra i bordi dei favi :
----------------------
Situazione meteo.
Chi vi scrive opera in Piemonte, alla periferia di Torino ( La Loggia)
Il periodo di questa "sperimentazione lampo" spazio Mussi, è stato quello di settembre, ottobre complessivamente a bel tempo, con polline ancora vistosamente raccolto e quindi,, con presenza di api a ghiandole abilitate, se necessità lo richieda, ad essere ceripare= partorienti cera ( lat. pario, paris, peperi, partum, pàrere= partorire). ..
Ora, che cosa c’è, collettivamente, più dirompente per le api che constatare la distanza di un favo ( una specie di lettino a castello issato in verticale) dal successivo, di ben 4 centimetri?
Le api, ..tenteranno di raccordare il tutto con altra cera in forme inveterate funzionali alle loro operazioni...
Anche le mie hanno in realtà imbastito una decina di "foglie ceree", bellissime, a cera nuova, giallo-bianche, "cuori"grossi come una mano aperta d’adulto che le mostri al cielo perché si stupisca pure lui.. ,
E ciò, per di più, con il mio massimo desiderio inconscio, tutte a celle femminili che adibirò a metà aprile, per una partenza agevolata nei favi- equatore, ai quali le comprimerò nella scanalatura del telaio, piegando a 90 gradi solo qualche centimetro della loro cera http://www.apicolturaonline.it/favinatura1.htm , http://www.apicolturaonline.it/favinatura2.htm ,
1) Dopo i giorni segnalati per la distanza normale classica; 2), aprés quella extra large, dei 4 cm,
3) dal 17 settembre-come annunciato già- ho sottoposto le api alla "distanza strategica ( non, quindi, per nulla naturale!) antivarroa Mussi dei 2 cm"..
Di queste arnie, ho dovuto-voluto controllare la covata in atto perché questa sarebbe andata ad incidere su una contabilità che avrebbe avuto ben poco che fare con la quotidiana normale caduta di varroe
Ho annotato sul diario, appunti di questo tenore:: " nell’arnia sono ancora presenti tre favi di covata prevalentemente chiusa ,con pochissima covata aperta ( larve ed uovini..)"
La caduta media spontanea quotidiana di varroe con percentuali che possono essere sempre- (o quasi) interamente azzeccate, in pratica, solo nel mese di ottobre,- avrà valore in operazioni con numeri di referenza descritte da riviste tedesche e riproposte da noi alla lista.
http://www.apicolturaonline.it/conteggiovarroe1.htm
Questa percentuale media della caduta quotidiana di varroe indicherà se ricorrere all’ossalico o meno: Il trattare senza bisogno-senza riscontri precedenti- è un’autentica forma di sadismo corporale verso le api
Vedi
http://www.apicolturaonline.it/ossalico0.htm ( dosi svizzere)
http://www.apicolturaonline.it/ossalico1.htm ( dosi italiane)
http://www.apicolturaonline.it/ossalico2.htm ( varie modalità di somministrazione: nebulizzato ecc..)
http://www.apicolturaonline.it/varrox.htm (ossalico fatto evaporare nei mesi invernali?)
Confidentialiter
Il presidio sanitario, a nebulizzazione, senza zucchero ed 1 litro di acqua demineralizzata , è quello che io preferisco perché, nel mio habitat, risulta efficace anche se basato su pochissimo (28 grammi) materiale sanitario..
Invito a leggere questi ultimi "accorgimenti" suggeriti per il nebulizzato nei siti sopracitati .: Eccone uno, anticipato, anche se lapalissiano ... "L’erogatore per la nebulizzazione dell’ossalico deve essere perfettamente funzionante. Non deve per nulla "scatarrare" goccioloni ma solo spruzzare una quasi impercettibile nebbiolina ( nibula in latino ..)
Circa il conteggio si può ricorrere anche all’ottimo varroeconvertitore..dell’amico ing Angrisani
http://www.apicolturaonline.it/angrisani.htm
Cicero pro domo sua
( l’avvocato Cicerone in difesa della sua casa, di cose sue....)Il conteggio faida te da noi proposto, in rapporto al pure utilissimo varroagramma dell’ ingegnere, ha un vantaggio. Perché dimenticato a casa o altrove non sempre si potrà avere sott’occhio il suo varroagramma. Il cervello, invece, con il suo sapere far di conto, di solito, è sempre con noi.. Non avrà bisogno di leggere traiettorie, linee ascisse ( in latino abscissa = tagliata, participio passato femminile ( con sottinteso linea) o coordinate cartesiane. Darsi dei pugni sulla testa chiedendosi che cosa siano le varroe in fase foretica?".. Posso? Sono semplicemente come precisa Angrisani stesso nel testo, quelle già sulla schiena delle api, quelle al Foro italico, " in piazza"..
Ecco un esempio per agire da autonomi solo col proprio cervello
Dodici varroe, cadute naturalmente, in 15 giorni.
12 varroe: 15 giorni=0,71 x 300 (arnia forte)= 213
Disamina delle cifre.
Rilevare il numero delle varroe ( le 12) cadute, dividerle per i giorni (15 )e in base alla forza dell’arnia, moltiplicare il risultato della divisione avvenuta, per 100 se l’arnia è stimata scarsa, se media ( x200), se forte(x300), x500 se ancora presente eccezionalmente tanta covata .
Questo 213 sarà il numero da moltiplicare per i numeri prestabiliti ottenendo grosso modo , la percentuale di varroe ancora presenti
Importante.
Soltanto con varroe al di sotto di cento, si potrà omettere il trattamento.
L’arnia dell’esempio proposto, con le ancora 213 "teoriche" varroe, dovrà essere sottoposta alla somministrazione dell’ossalico
---------