UnApi

Unione Nazionale Associazioni Apicoltori Italiani

Riconosciuta dal MIRAAF quale Unione di Associazioni di Produttori con D.M.9596348 del 28-11-1996

 


Circolare UNAAPI n° 1 del 9 febbraio 2001

Commissione sanitaria dell'UNAAPI

Rimini: Valutazioni. 2001: Proposte di lavoro. La situazione sanitaria

Incontro di Rimini

All'incontro di Rimini eravamo troppi: meno male! Quasi il doppio dell'anno precedente. Questo indica l'interesse per la proposta della commissione sanitaria, ma pone anche dei problemi di organizzazione dell'incontro e in genere dei nostri lavori. Dalle risposte al questionario che abbiamo distribuito emerge lo stesso concetto: praticamente tutti chiedono che si riparli degli argomenti già trattati quest'anno, ma molti criticano il modo o la scarsità di tempo con cui sono stati analizzati.

Non vogliamo soffermarci sugli argomenti trattati. Potrete prendere visione della relazione dei lavori di Rimini sul numero di gennaio di Lapis. Ci sembra invece utile fare alcune riflessioni su come organizzare i nostri incontri. Per il prossimo incontro di Rimini dovremo trovare una sede più grande; sarà da valutare se allungare di un giorno il tempo della commissione; sicuramente bisognerà organizzare meglio le relazioni e il tempo da dare alla discussione. Per il futuro proporremmo ai relatori di mandarci in anticipo gli interventi o un loro sommario. Sarà anche necessario cercare di armonizzare maggiormente i protocolli su cui vengono svolte le sperimentazioni, per poterle confrontare.

Come organizzare il lavoro quest'anno.

Per fortuna molti di coloro che hanno risposto al questionario si sono dichiarati disposti a collaborare a sperimentazioni o analisi di laboratorio. Questo è fondamentale, lo sapete già: l'UNAAPI non ha risorse economiche da investire. La commissione otterrà tanti più risultati quanto più troveremo soggetti disponibili a collaborare, siano essi associazioni di base, oppure enti ed istituti. Vedere questa disponibilità ci conforta e speriamo di massimizzarne i risultati .

Stiamo pensando di formulare varie ipotesi di lavoro di cui vorremmo parlare, a Piacenza (nell'incontro di cui all'allegato invito) - nel pomeriggio di venerdì 2 marzo 2001- con tutti quelli di voi che sono interessati a valutare cosa sperimentare e ad eseguire le sperimentazioni. In base a quello che emergerà dalle vostre disponibilità, prepareremo dei protocolli ad hoc, che tengano conto, in primo luogo, delle esigenze degli apicoltori, ed in secondo luogo delle vostre disponibilità, in base alle condizioni stagionali e climatiche. Naturalmente, per elaborarli, chiederemo l'aiuto di chi sarà disponibile, fra i ricercatori degli istituti che collaborano con noi.

Brevemente, ci sembra che questi possano essere gli argomenti di ricerca:

  1. Monitoraggio sull'allargamento della resistenza al coumaphos (in primavera e poi di nuovo in autunno)
  2. Monitoraggi sulla presenza di nosema e studi in apiari ammalati sull'evoluzione della malattia
  3. Ricerche sui prodotti per la nutrizione delle api e loro degradazione.
  4. Monitoraggio degli avvelenamenti delle api: gaucho e altro.
  5. Ricerche su pesi e composizione di Apilife - var 
  6. Sperimentazioni di prodotti antivarroa:

    1. Cartoncini con timolo e alcool
    2. Apilife - var
    3. Apiguard
    4. Ossalico autunnale con 100 g e 80 g
    5. Cartoncini impregnati di timolo, olio e alcool
    6. Oli essenziali in gel
    7. Acido formico in gel
    8. Rotenone.

Non spaventatevi, non pretendiamo di riuscire ad affrontarli tutti.... Però li proponiamo ...

Questa lettera viene mandata a tutto il nostro indirizzario, vorremmo mantenere un rapporto costante con tutti Voi per mandarVi delle comunicazioni ogni qual volta veniamo a conoscenza di cose interessanti sui problemi sanitari; purtroppo però questo sistema di comunicazione è lento e per noi troppo costoso; diverso sarebbe con una lista di indirizzi di posta elettronica. Vi rinnoviamo l'invito a mandarci i Vostri indirizzi di posta elettronica. Stiamo pensando di mandare delle circolari a tutti gli indirizzi elettronici, ogni qualvolta avremo delle notizie interessanti sulle avversità delle api.

Comunque, contiamo di poterVi incontrare a Piacenza.

Nella giornata di sabato, a Piacenza, com'è consuetudine, la commissione presenterà e tutti gli apicoltori i risultati ottenuti nella passata stagione.

Aspettiamo da tutti Voi un contributo su eventuali altri argomenti in merito ai quali poter lavorare in futuro, o delle idee su come affrontare certi problemi.

Se altri di Voi volessero segnalare la disponibilità a collaborare potranno comunicarcelo.

Tante prove riusciremo ad effettuare, quante più persone daranno la propria disponibilità a collaborare alle ricerche proposte.

Cosa c'è di nuovo. In breve:

  1. Apilife- var
    1. Sono state raccolte bustine provenienti da 14 lotti. Antonio Nanetti dell'INA e Silvano Calvarese dell' Ist. Zoop. di Teramo stanno analizzando pesi e composizioni.
    2. La ditta produttrice ha risposto ad una nostra lettera dandoci i pesi e composizione standard del prodotto .
    3. Si conferma (e molto) la nostra impressione di un mancato o parziale funzionamento del prodotto. Moltissimi apicoltori dicono che al trattamento autunnale sono cadute tantissime varroe, anche oltre il migliaio. Tante segnalazioni - da Lombardia e Piemonte - di famiglie morte o al collasso, che non arriveranno a primavera. Questo dato è confermato dalla richiesta di nuclei: in rapida ascesa .

  2. Acido ossalico autunnale
    1. Ci giungono pareri molto discordi: di fronte ad apicoltori molto contenti, altri lamentano che le percentuali di efficacia non arrivano allo standard auspicato ( 90-95%). Questo avviene sia per la dose che prevede 100 gr. di ossalico che per quella ridotta a 80 gr.

  3. Acido formico
    1. Ci sono giunte segnalazioni di efficacia ridottissima dalla Lombardia e dalla Svizzera. Secondo questi apicoltori potrebbe trattarsi di farmaco resistenza.

  4. Clorfenvinfos
    1. Una segnalazione certa di bassa efficacia in uso autunnale (farmaco resistenza anche qui ? .)

  5. Fluvalinate
    1. Si moltiplicano le segnalazioni della ripresa dell'uso di apistan o succedanei (fatto ripreso anche da una rivista di settore: bravi ottima strategia pubblicitaria). Cosa dire? Della serie ... fatti avanti cretino (e nuova farmaco resistenza).

  6. Nosema
    1. Da una indagine condotta fra i partecipanti al congresso degli apicoltori professionisti appare chiaro che il fenomeno non è diffuso o, per lo meno non è percepito.
    2. Quasi nessuno (anche fra quelli che hanno dichiarato di avere avuto dei problemi) fa fare analisi, quindi forse c'è ma non lo si sa.

Cordiali saluti. Il Responsabile della Commissione Sanitaria

Luca Bonizzoni