UnApi
Unione Nazionale Associazioni Apicoltori Italiani
Riconosciuta dal MIRAAF quale Unione di Associazioni di Produttori con D.M.9596348 del 28-11-1996
Circolare U.N.A.API. n. 3 del 25 aprile 2001
Il Ministro dell'agricoltura A. Pecoraro Scanio ha sottoscritto un decreto, che modifica il precedente decreto dell'agosto 2000, per l'attuazione in Italia del regolamento CEE 1804 per le produzioni zootecniche biologiche e per l'apicoltura, secondo il metodo di produzione biologica.
Sono state accolte gran parte delle critiche dell'UNAAPI e sono stati "cassati" alcuni gravi errori d'impostazione, quali quello di legare l'apicoltura biologica ad una quota superiore ai 900 Mt. s.l.m.
Nel rimarcare, con soddisfazione, questo primo risultato raggiunto, l'UNAAPI ringrazia calorosamente il Ministro, che ha saputo ritornare sulle proprie decisioni e quanti hanno voluto dare il proprio contributo: il dott. Montanari del MIPAF, la dott.a Persano Oddo (responsabile del gruppo di lavoro apicoltura biologica - MIPAF Regioni), la Federazione Italiana Agricoltura Organica (FIAO), gli Assessori ed i Funzionari Regionali che si sono attivati.
L'auspicio è che la nuova normativa applicativa, renda compatibile ad un segmento sempre più ampio dell'apicoltura italiana, la conversione al metodo di produzione biologico.
In merito alla qualità dei controlli, siamo sempre nell'attesa della determinazione da parte della FIAO del valore, provvisorio, di soglia di residui di Coumaphos per la cera.
Allegato inviamo copia del decreto e dell'Allegato, parti inerenti l'apicoltura.
La consultazione da parte della Commissione del Parlamento Europeo, in merito al gruppo di direttive "Breakfast", ha avuto finalmente inizio.
Il relatore, l'Eurodeputato belga Lannoye, ha presentato diversi emendamenti, incentrati, nella gran parte, sulla dizione di miele "filtrato".
L'UNAAPI, condividendo in gran parte gli emendamenti presentati, ha provveduto a prendere contatto con gli Europarlamentari italiani che seguono i lavori ed ha rappresentato l'esigenza di non consentire una rinegoziazione che possa aprire varchi alle posizioni degli importatori/confezionatori.
La normativa comunitaria sulle associazioni di prodotto è scaduta e si rende, pertanto, necessaria, una ridefinizione nazionale dei requisiti richiesti per il riconoscimento delle Associazioni di Prodotto (A.P.).
Il gruppo di lavoro MIPAF /Regioni ha formulato, inizialmente, i propri indirizzi, mutuandoli dall'O.C.M. Ortofrutta, con l'obbligo di effettuare la commercializzazione solo tramite l'A.P.
L'UNAAPI, in costante contatto con i funzionari regionali e con i responsabili politici del Ministero, ha sviluppato una forte iniziativa di contrasto a tale impostazione, che non coglie le specificità del settore apistico.
Il gruppo di lavoro è pervenuto a comprendere e ad accogliere le proposte in merito a connotati specifici per l'associazionismo di prodotto in apicoltura, formulando una bozza di circolare accettabile.
Nell'ultima fase è stato deciso di ricomprendere la normativa sulle A.P. nell'ambito del decreto attuativo della legge di orientamento per l'agricoltura.
I responsabili che hanno partecipato ai lavori del decreto "legge di orientamento" sono altri e diversi da quelli che hanno lavorato nella commissione associazioni di prodotto.
Il loro stile di lavoro è stato quello del "gambero": sono ripartiti dalla bozza su cui l'altra commissione aveva iniziato i propri lavori.
Difficilmente nel decreto "legge di orientamento" potranno essere comprese tutte le specifiche utili e necessarie a definire i criteri per le A.P. in apicoltura.
Unico dato certo è la conferma del n° minimo soci ed il necessario cambiamento di natura giuridica con la conseguente trasformazione delle A.P. in società o società cooperativa.
Al momento in cui scriviamo sull'opportunità di emanare tale decreto, è in atto uno scontro politico nell'ambito della conferenza Stato-Regioni.
Il Consiglio dei ministri ha approvato in via definitiva il decreto di semplificazione sui prodotti fitosanitari.
Il provvedimento contiene una norma per la semplificazione nell'utilizzo di prodotti naturali in agricoltura biologica.
Finalmente sabbia o propoli potranno essere usati in agricoltura biologica senza più intralci burocratici.
Distinti saluti
Francesco Panella
Presidente U.N.A.API
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