COMUNICATO STAMPA NOVI LIG. 20.10.1999

IL MIELE NATURALE E DI QUALITA' PENALIZZATO

DALLA DIRETTIVA COMUNITARIA

MANIFESTAZIONE NAZIONALE

UNA MILANO DA .....MIELE

SANT'AMBROGIO AIUTACI TU

APICOLTORI E AMBIENTALISTI RICORRONO A SANT'AMBROGIO

MA ANCHE AL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA

Sarà la città di Sant'Ambrogio, patrono degli apicoltori, ad ospitare sabato 23 ottobre alle ore 15, una grande manifestazione nazionale di Unione degli apicoltori, Legambiente, consumatori, enti ed agricoltori, per la modifica della direttiva comunitaria sul miele in via di emanazione.

E proprio per salvaguardare questo patrimonio, i promotori della manifestazione hanno inviato una lettera aperta al Presidente della Commissione Europea per chiedere che la direttiva sul miele venga modificata in modo da tutelare il consumatore rendendo obbligatoria sull'etichetta l'indicazione di origine geografica; definendo modalità di analisi e controllo efficaci contro adulterazioni e frodi; stabilendo standard di qualità a seconda dell'origine botanica e dei processi di produzione cui viene sottoposto . Nel contempo si richiede che venga, finalmente, riconosciuta l'Attestazione di Specificità per il Miele Vergine Integrale.

Il miele è un prodotto minore che si fregia di un elevato significato simbolico sia nella comune accezione di salutare alimento e di nobile dolcificante, sia per l'indispensabile azione d'impollinazione svolta dalle api a salvaguardia dell'ambiente.

Ecco perché l 'Italia delle tradizioni alimentari, l'Italia dei Comuni, del "gusto" e delle tipicità scenderà in piazza con la speranza e la fiducia che non vada disperso il capitale di cultura, di tradizione, di connessione all'ambiente e al territorio frutto della storia e della civiltà mediterranea.

La manifestazione per la difesa del miele naturale si terrà nei pressi del Castello Sforzesco con la simbolica partecipazione di camion carichi di alveari per non arrecare eccessivo disturbo alla cittadinanza e alla circolazione stradale. La sfilata sarà aperta dalla banda municipale di Castel San Pietro Terme e dai Sindaci in tricolore e Gonfaloni delle città del miele d'Italia.

Le delegazioni degli apicoltori provenienti da ogni angolo d'Italia, sfileranno in abbigliamento da lavoro, con allegorie e prodotti tipici regionali, mentre confezioni di miele e materiale informativo verranno distribuiti nei banchi allestiti per la raccolta delle firme contro la direttiva Ue.

Il corteo si concluderà nel parco di Castello Sforzesco con il lancio simbolico della mongolfiera che porta la protesta dell'Italia e della cultura mediterranea a Bruxelles.

UNAAPI (0143 323778-Cell. 0335 6279401 -E mail:frapane@tin.it)

 

 

 

DIRETTIVA SUL MIELE

LETTERA APERTA AL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE

AI COMMISSARI EUROPEI

AGLI EUROPARLAMENTARI ITALIANI

Al PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

AI MINISTRI DELL'AGRICOLTURA E DELL'INDUSTRIA

Novi Lig. 1999-10-19

Egregio Presidente Romano Prodi,

recentemente Lei ha avuto occasione di dichiarare:

"... per gli europei il cibo e la cucina sono parte essenziale della loro cultura, del loro stile di vita, della loro identità" -"... minare la fiducia degli europei nel proprio cibo significa cominciare a distruggere il loro patrimonio culturale"- "... se dovessero sorgere conflitti tra interessi dei consumatori e interessi dei produttori, la salute dovrà avere la precedenza".

Il mercato comunitario del miele è afflitto da numerosi e rilevanti fenomeni di frode, incontrastati per i limiti della normativa vigente.

Sono documentate gravi adulterazioni presenti in partite di "mieli" provenienti da Cina, India, Vietnam, Argentina.

Procedure di precauzione sono state adottate sia da paesi quali U.S.A. ed Argentina, sia da operatori privati.

L'apicoltura è attività essenziale ed indispensabile per gli equilibri ambientali e le produzioni agricole comunitarie.

La sopravvivenza dell'apicoltura europea è basata sulla possibilità di competizione qualitativa non avendo l'Unione Europea attivato alcuno strumento d'organizzazione comune di mercato sul miele.

I precisi indirizzi di politica comunitaria sulla preferenza comunitaria, priorità ambientale, agricoltura polifunzionale, sicurezza ed informazione del consumatore, identificabilità e rintracciabilità di quanto posto al consumo non trovano alcun riscontro nella bozza di direttiva semplificata sul miele predisposta dalla direzione Generale III della Commissione.

Il Parlamento Europeo, dopo aver fatto proprie le richieste dei consumatori e degli apicoltori, ha accettato (a fine legislatura ed in forma delegata al presidente della Commissione Ambiente) un compromesso proposto dalla D.G.III che non rispecchia minimamente le posizioni assunte in precedenza.

La discussione sulla Direttiva miele si avvia a grandi passi verso deliberazione di un mostro giuridico: non tutela i consumatori, segna la morte dell'apicoltura europea, comporta gravi rischi per l'ecosistema europeo.

Chiediamo che la competenza normativa sul miele passi dalla D.G.III alla D.G.VI. e che, comunque, sia radicalmente riformulata la Direttiva miele con i seguenti elementi qualificanti:

Nel contempo si richiede che venga, con sollecita urgenza, riconosciuta l'Attestazione di Specificità per il Miele Vergine Integrale senza frapporre ulteriori ostacoli ad una dizione qualitativa radicata nelle +consuetudini del consumatore italiano.

Il miele è un prodotto minore ma si fregia di un elevato significato simbolico sia nella comune accezione di salutare alimento, nobile dolcificante, ingrediente; sia per l'indispensabile azione d'impollinazione svolta dalle api e dalla attività degli apicoltori.

Le richieste avanzate costituiscono le prime e più elementari norme per la definizione del prodotto miele e la base per offrire elementi essenziali di conoscenza al consumatore.

Affinché possa esservi una prospettiva che vada a qualificare il patrimonio di tipicità ed a valorizzare l'origine territoriale delle migliori produzioni di miele è necessario impegnarsi, ora, per affermare i requisiti minimi di prodotto e le indispensabili informazioni al consumatore.

Le organizzazioni scriventi non accettano e rifiuteranno sempre un approccio non trasparente al mercato che, da una parte, non consente al consumatore di riconoscere la qualità e dall'altra non permette alla filiera mediterranea di differenziare le proprie produzioni e di offrirle in modo visibile.

Le organizzazioni scriventi s'impegnano a mantenere alti i livelli di attenzione e vigilanza, nonché di attiva informazione ai consumatori, sino a quando non sarà ribaltata radicalmente la logica sino ad oggi perseguita volta alla deregulation del mercato dei prodotti apistici.

UNIONE DEGLI APICOLTORI (UNAAPI ), LEGAMBIENTE,

SLOW FOOD, CONFEDERAZIONE NAZIONALE COLTIVATORI DIRETTI, CONFEDERAZIONE ITALIANA AGRICOLTORI ( CIA ), OSSERVATORIO NAZIONALE DEL MIELE, ASSOCIAZIONE CONSUMATORI UTENTI ( A.C.U.), MOVIMENTO DIFESA DEL CITTADINO (MDC ),