| Natonel 1478 nel mantovano, morì in Spagna, a Toledo, nel 1529. Esercitòa lungo l’arte diplomatica e fu nunzio apostolico a Madrid. Autore di operepoetiche e in prosa, deve la sua fama alla grande esperienza della vitadi corte, che ritrasse nel dialogo Il libro del cortegiano, divenuto celebreper secoli in tutta Europa. da Il libro del cortegiano, IV 19 […] par conveniente che i populi siano così governati da un principe,come ancora molti animali, ai quali la natura insegna questa obedienziacome cosa saluberrima. Eccovi che i cervi, le grue e molti altri uccelli,quando fanno passaggio, sempre si prepongono un principe, il qual seguenoed obediscono, e le api quasi con discorso di ragione e con tanta riverenziaosservano il loro re, con quanta i più osservanti populi del mondo;e però tutto questo è grandissimo argumento che ‘l dominiodei principi sia più secondo la natura che quello de le republiche-.[…] | |