| Dal Bestiario Moralizzato Sonetto 50L’api, auditu aggio, vivino a signore e servano la buona constumança: tale collie la manna de lo flore, e tale la repone a loro usança; alcuno ke nonn-è guadagnatore, lo gectano de loro congregança. Ora pensa, taupino peccatore, konmo te trovi d’esta somigliança: lo flore è Cristo, vedi ke n’ai colto: e se’ n coliesti, come l’ài guardato. Ov’è lo capitale ke te trovi? Se’ visso endarno, k’ài l’altrui tolto, e nell’ onferno ne sarai mandato, se oni ofensa da te non removi. | Le api, ho sentito, vivono come signore e mantengono le buone maniere; qualcuna coglie il polline dal fiore, e qualcun’altra lo ripone peril loro uso; qualcuno che non si dà da far per succhiare il polline, lo espellonodalla loro comunità. Ora pensa, miserabile peccatore, come ti trovirispetto alla seguente similitudine: il fiore è Cristo, bada di averne colto: e se ne hai colto, comel’hai conservato. Dov’è il guadagno morale che ti trovi? Sei vissuto invano, poiché hai preso la roba d’altri, e perciòsarai mandato all’inferno se non allontani date ogni peccato. |