| da Epistole entomologiche da 7. Acherontia Atropos, vv. 43.59 [“Acherontia atropos” èil nome scientifico di una farfalla notturna, la sfinge cosiddetta “testadi morto” per la figura che sembra impressa sul suo corpo. Atropo era unadelle tre Parche; l’aggettivo “acherontia” richiama il fiume infernale.] […] L’apicultore sa che questo lagno imita il lagno dell’ape regina quando è furente contro le rivali, 40 e concede alla sfinge d’aggirarsi pei favi, saziandosi di miele. L’operaie non pungono l’intrusa, si dispongono in cerchio al suo passaggio, con l’ali chine e con l’addome alzato, 45 l’atteggiamento mite e riverente detto “la rosa” dall’apicultore. E la nemica dell’apicultore col triste canto incanta l’alveare. All’alba solo, quando l’Acherontia 50 intorpidita e sazia tace e dorme, l’operaie decretano la morte. Depone ognuna sopra l’assopita un granello di propoli, il cemento resinoso che tolgono alle gemme. 55 E la nemica è rivestita in breve d’una guaina e non ha più risveglio. L’apicultore trova ad ogni autunno, tra i favi, questi grandi mausolei. […] | |