da Ossi di seppia da Mediterraneo Noi non sappiamo quale sortiremo, vv. 16-9 […] Pur di una cosa ci affidi, padre, e questa è: che un poco del tuo dono sia passato per sempre nelle sillabe che rechiamo con noi, api ronzanti. […] da Le occasioni da La casa dei doganieri, vv. 1-5 Tu non ricordi la casa dei doganieri sul rialzo a strapiombo sulla scogliera: desolata t’attende dalla sera in cui v’entrò lo sciame dei tuoi pensieri e vi sostò irrequieto. 5 […] da Stanze, vv. 25-6 […] e fu chi vide vagabonde larve 25 dove altri scorse fanciullette a sciami […] da Notizie dall’Amiata Il fuoco d’artifizio del maltempo sarà murmure d’arnie a tarda sera. La stanza ha travature tarlate ed un sentore di meloni penetra dall’assito. Le fumate 5 morbide che risalgono una valle d’elfi e di funghi fino al cono diafano della cima m’intorbidano i vetri, e ti scrivo di qui, da questo tavolo remoto, dalla cellula di miele 10 di una sfera lanciata nello spazio – e le gabbie coperte, il focolare dove i marroni esplodono, le vene di salnitro e di muffa sono il quadro dove tra poco romperai. La vita 15 che t’affàbula è ancora troppo breve se ti contiene! Schiude la tua icona il fondo luminoso. Fuori piove. da Satura da Un mese tra i bambini, vv. 21-6 […] I bambini non amano la natura ma la prendono. Tra i pini innalzano tende, sciamano come pecchie. I bambini non pungono 25 ma fracassano. […] |