Gian Battista Marino | |
Marco Valerio Marziale E' Prato, è Mare, è Cielo | E' come il prato, è come il mare, è come il cielo che nasconde in sé fiori, perle e stelle la tua varia scrittura di dottrine illustri, o nobile Ibero. E ingegnoso e severo quasi come l'ape raffinata Il tuo ingegno, il tuo stile nel quale l'amaro è temperato dall'arguzia sa pungere, e trarre il miele dalle punture. . |
Pindaro Uomo e Poeta in un mi vide il Sole. | Il sole vide in me un uomo e un poeta. Negli anni arrivarono presto onori poiché, mentre io ero un tenero bambino i successi mi hanno dato verde culla. Ho bevuto, come è solito in quell'età, il candido latte dal seno materno ma poi facendo poesie produssi vena poetica più fluida di quella. Mentre il sonno tranquillo e gradito teneva chiuse con un dolce silenzio le mie labbra, una schiera di api veloci diffuse su di loro rugiada di nettare dorato. Io non so se furono api, o Grazie, o Muse per cui il Fato mi portò ad addolcire lo stile. So bene che i miei versi potevano essere più pungenti e soavi degli aghi o dei favi. Tutto il teatro mi vide cadere privo di sangue e sfinito in braccio al mio Telesane per cui l'odio così fiero delle donne Tebane mi sorse contro, e il malvagio talento, che in quel dolce venir meno della vita temevo di imitare nella morte la più grande luce della lira di Tracia, come ho già fatto nel canto e nel costume. |