Monitoraggio sull’efficacia
di Apistan e Apilife Var
Il Servizio Veterinario Regionale ha chiesto ai vari
Servizi Veterinari Lombardi ed alle Associazione degli
Apicoltori di verifi care l’effi cacia dei trattamenti
estivi eseguiti con Apistan e Apilife Var.
A partire dagli anni 1992, la Varroa ha iniziato a diventare
resistente al Fluvalinate, principio attivo contenuto
nelle strisce dell’Apistan. Per questo motivo i Servizi
Veterinari ne hanno sconsigliato l’utilizzo nella speranza
che, con il trascorrere del tempo, la Varroa diventasse
ancora sensibile a questo acaricida.
Dopo circa 10 anni, oltre ai vari prodotti acaricidi
autorizzati, è stato riproposto l’Apistan da utilizzare
esclusivamente per il trattamento estivo 2004.
In provincia di Bergamo esistono due Associazioni
Apistiche:
- l’Associazione Produttori Apistici Sebini e Valli
Confl uenti.
- l’Associazione Produttori Apistici della Provincia
di Bergamo
Entrambe le Associazioni hanno collaborato attivamente
al monitoraggio. Per poter effettuare le ricerche
ciascuna Associazione ha messo a disposizione un
apiario composto da 10 alveari.
Quello dell’Associazione Produttori Apistici della
Provincia di Bergamo era dislocato presso la Cascina
Nuova a Levate (BG). I trattamenti sono iniziati
il 20-7-04 e sono stati eseguiti dal signor Colleoni
Alberto.
Quello dell’Associazione Produttori Apistici Sebini e
Valli Confl uenti era dislocato in via Santa Martina a
Costa Volpino (BG). I trattamenti sono iniziati il 14-8-
04 e sono stati eseguiti dalla signora Giorgi Sara.
In ogni apiario 5 alveari sono stati trattati con Apistan
e 5 con Apilife Var.
Le strisce di Apistan sono state lasciate negli alveari
per 28 giorni. Le tavolette di Var sono state poste sopra
i favi una volta alla settimana per 3 settimane.
Dopo 28 giorni dall’inizio dei trattamenti tutti gli
Contare le varroe, che fatica!
alveari sono stati orfanizzati. Negli alveari di Costa
Volpino le regine sono state ingabbiate e lasciate nello
stesso alveare. A Levate le regine sono state tutte
tolte dagli alveari originari e sono state utilizzare per
formare dei nuclei.
Dopo 50 giorni dall’inizio dei trattamenti tutti gli alveari,
ormai privi di covata opercolata, sono stati trattati
con una soluzione di ac. Ossalico gocciolato.
Sia Sara che Alberto per 8 settimanane hanno provveduto
al conteggio delle varroe cadute sui fondi
vaselinati riportando i dati su apposite schede.
A Levate 3 regine non sono più state accettate mentre
questo problema non si è verifi cato a Costa Volpino.
Da un controllo delle schede che riportano il numero delle
varroe cadute per effetto dei trattamenti si nota che:
1) in entrambe gli apiari l’Apistan ha causato una
caduta maggiore di varroe rispetto all’Apilife Var.
2) gli alveari di Levate risultano più infestati di quelli
di Costa Volpino
Considerazioni.
In entrambe gli apiari gli alveari trattati con Apilife
Var hanno fatto registrare una caduta di varroe inferiore
a quella dell’Apistan. Situazione che si è ripetuta
quando questi alveari sono stati trattati con ac.
Ossalico. Se le tavolette di Apilife Var non avessero
funzionato o avessero funzionato in misura ridotta
si sarebbe dovuto ottenere, con il trattamento di ac.
Ossalico, una caduta di varroe superiore a quella
degli alveari trattati con Apistan.
Probabilmente negli alveari trattati con Apilife Var
molte varroe vengono trasportate all’esterno degli
alveari dalle api bottinatrici: per questo motivo non
si rinvengono sui fondi vaselinati.
L’Istituto di Entomologia Agraria dell’Università degli
Studi di Milano, ha svolto un monitoraggio presso
alcuni apiari lombardi evidenziando la presenza di
ceppi di Varroa resistenti al fl uvalinate, principio
attivo dell’Apistan. Questa situazione è sicuramente
riconducibile all’utilizzo di Apistan, nonostante se ne
fosse sconsigliato l’uso, ma soprattutto all’impiego
di stecche di legno imbevute di insetticida utilizzato
in agricoltura e contenente fl uvalinate (Klartan).
L’interesse egoistico di pochi è andato a discapito
di molti.
Indispensabile è il trattamento invernale da effettuare
con ac. Ossalico sia per gli apicoltori che hanno
utilizzato Apilife Var che Apistan.
Dr. Giulio Loglio
Presidente della Commissione
Apistica Provinciale
Su gentile concessione dell’autore e della rivista Apinforma