Notiziario Dell’apicoltore domenica 2 gennaio 2005

Anno IV n° 4


 

7° CONVEGNO DI APICOLTURA DELL’A.R.A.L.

COME CAMBIA L’APICOLTURA. Il convegno, sponso-rizzato dall’apicoltura "Massimo Marcolini" ha avuto la partecipazione di oltre 250 apicoltori, soci A.R.A.L.-

Indubbiamente, oltre agli interessantissimi argomenti in programma, la presenza del Presidente della Regione Lazio, Francesco Storace che ha suscitato tra gli apicoltori un grande entusiasmo.

Noi crediamo di aver dato una giusta interpretazione alle Sue affermazioni.

Realizzare nel Lazio un polo di apicoltura, quale punto di riferimento anche per le altre regioni;

Rivalutare e sostenere l’apicoltura del Lazio per la difesa dell’ambiente che tale attività comporta e per una maggiore diffusione in agricoltura

Dare all’apicoltura del Lazio una adeguata struttura per il coordinamento e sviluppo del settore;

Incentivare la produzione del nostro miele, promosso, per le sue caratteristiche organolettiche, nelle migliori fiere e manifestazioni di prodotti tipici di tutta l’Europa.

Il settore apistico, grazie all’operosità della nostra associazione, ha avuto negli ultimi dieci anni un notevole sviluppo qualitativo grazie all’incremento degli interventi sanitari, al miglioramento del sistema produttivo, alle innovazioni apportate dall’impegno di alcuni nostri soci, alla realizzazione di strutture modello, ai corsi di aggiornamento per apicoltori, veterinari e addetti ai lavori e al maggior impegno degli enti che operano sul territorio.

Tuttavia mai un esponente politico di tale rilievo aveva rivolto una tanta attenzione al settore dell’apicoltura come è avvenuto con Francesco Storace.

Le nostre previsioni ottimistiche sono confermate dalla continua evoluzione dell’apicoltura nella nostra regione. Il mercato del miele nella nostra regione sta cambiando aspetto. Il miele dei nostri produttori trova acquirenti in molte zone dell’Italia e dell’Europa e i prezzi medi di vendita sono in rialzo. In aumento anche nel Lazio la vendita itinerante. I consumatori dimostrano una buona conoscenza del prodotto, privilegiando il miele locale.

L’A.R.A.L., negli ultimi quattro anni, ha svolto una approfondita campagna di sensibilizzazione finalizzata alla conoscenza del nostro miele mediante la pubblicazione di opuscoli e l’organizzazione di giornate di degustazione in diverse fiere del Lazio e presso alcuni grandi centri commerciali. Tutte queste iniziative, messe in risalto dalla stampa e dalla televisione di stato, sono state sempre sponsorizzate dall’Assessore all’Agricoltura della Regione Lazio on.le Antonello Iannarilli e dal Presidente di A.R.S.I.A.L. Dr. Andrea Urbani

Dopo questi successi , il nostro progetto si fa molto ambizioso: vuole realizzare quanto affermato dal Presidente della Regione Lazio On.le Francesco Storace..

ANCHE DALLA SICILIA PREMI PER GLI APICOLTORI DEL LAZIO

Nella quinta edizione del concorso per la selezione dei " Grandi Mieli di Produzione Mediterranea", tenutosi a Sortino, in provincia di Siracusa, a ottobre del 2004, sono stati premiati i mieli dei sotto elencati nostri soci: Bruzzichini Giancarlo di Vetralla (VT), De Meo Genoveffa di Maranola di Formia (LT), Marzilli Mario di Arce (FR). e Mazzoli Paolo di Casperia (RI). Mentre il presidente, Francesco Coarelli, è stato premiato dal presidente dell’Associazione Apicoltori Sortitesi Paolo Magliaro con un attestato di merito. Vivissimi complimenti ai premiati da parte dell’associazione.

L’OBBLIGO DI MENSIONE IN ETICHETTA PER IL MIELE

La nuova Direttiva 2001/110/CE, dispone alcune novità per le etichette del miele. Il Dr. Raffaele Cirone, al 7° convegno di apicoltura dell’A.R.A.L., ha trattato tale argomento nei minimi particolari. Tuttavia, come sempre accade, molti apicoltori continuano a porgerci domande di chiarimento.

Abbiamo perciò chiesto alla Federazione Apicoltori Italiani di predisporre una serie di etichette tipo da pubblicare sulla rivista APITALIA per sciogliere ogni dubbio in merito.

QUOTA ASSOCIATIVA ANNUALE

Mentre stiamo per inviare questo notiziario, già ottanta soci hanno versato la quota associativa di € 34,00 per l’anno 2005, sottoscrivendo contempo-raneamente l’abbonamento alla rivista APITALIA, con un ulteriore importo di € 10,00.

Nella quota associativa è compresa l’assicurazione di un apiario. Tutti gli altri apiari, solo per i soci, possono essere assicurati con € 2,50 ciascuno.

I diritti sopraccitati possono essere assicurati solo attraverso l’adesione alla nostra associazione l’A.R.AL., che invita gli apicoltori ad effettuare la propria adesione al più presto, ricordando che l’impegno associativo è dal gennaio al dicembre di ogni anno.

 

CONVEGNO DI APICOLTURA A VITERBO

Il 20 febbraio 2005, si terrà a Viterbo un incontro con tutti gli apicoltori del Lazio.

Tale manifestazione, sponsorizzata dalla Provincia di Viterbo e organizzata dall’A.R.A.L., intende proporre il tema relativo alle ultime normative sul miele. La riunione sarà presieduta dal Vice Presidente nonché Assessore all’Agricoltura della provincia di Viterbo On.le Mario Lega.

Il programma del convegno sarà inviato direttamente agli apicoltori, soci dell’A.R.A.L..

RICORDIAMO VIRGILIO CERVELLI

Nel mese di ottobre è venuto a mancare il nostro socio Cervelli Virgilio, presidente dell’A.R.A.L. dal 1983 al 1986. Agronomo, esperto produttore di coltivazioni biologiche delle quali non mancava di farne oggetto di discussione in ogni nostra riunione.

Lo ricordiamo con molto affetto, mentre porgiamo le nostre più sentite condoglianze ai suoi cari.

LEGGE QUADRO

In data 14 dicembre 2004 la commissione agricoltura della camera ha approvato definitivamente, in sede legislativa, il testo unificato delle proposte di legge sulla disciplina dell’apicoltura.

 L’apicoltura ha finalmente una legge che regola compiutamente il settore dell’allevamento delle api.

Si attende soltanto la pubblicazione sulla G. U.-

Il Presidente della F.A.I., dr. Raffaele Cirone , dichiara che "questa legge, nelle sue modalità applicative, dovrà preservare e favorire la capillare presenza degli apicoltori sul territorio, anche con aziende di piccole dimensioni, ma fondamentali per l’agroecosistema, la biodiversità e l’intera economia agricola italiana. Grazie all’impollinazione delle api," ricorda Cirone, "l’agricoltura fornisce al settore agricolo un contributo invisibile ma reale".

"L’apicoltura", conclude il Presidente della F.A.I., "è fondamentale per l’equilibrio ambientale e per il sistema produttivo."

Il testo della legge è tecnicamente ineccepibile e sancisce il principio fondamentale che l’apicoltura rappresenta una attività agricola di interesse primario.

La nuova legge è un punto importante di riferimento per la promozione, la tutela e la valorizzazione dei prodotti apistici.

LEGGE QUADRO: -, FINALITA’ E PROVVEDIMENTI

*E’ apicoltore chiunque detiene e conduce alveari.

*E’ imprenditore chiunque conduce e detiene alveari ai sensi dell’art. 2135 del codice civile.

*E’ apicoltore professionista chiunque esercita l’attività a titolo principale.

Di conseguenza viene ribadito il principio che non esistono apicoltori hobbisti o amatoriali. Chiunque detiene e conduce alveari è essenzialmente un apicoltore, indipenden-temente dal numero degli alveari

L’apicoltore che decide di commercializzare il proprio prodotto diviene imprenditore.

Ora che gli apicoltori hanno la legge, devono solo crescere, cioè diventare imprenditori. Il primo passo è avere la partita IVA, necessaria per essere sul mercato e per accedere ai contributi pubblici.

Occorre fugare i timori per tasse e controlli. in quanto la partita IVA è indispensabile per lo scambio commerciale. Inoltre, la maggioranza degli apicoltori è in regime speciale di esonero, per cui non è tenuto ad effettuare alcuna procedura contabile.

*E’ obbligatorio per chiunque detenga apiari e alveari farne denuncia anche per il tramite delle associazioni entro il 31 dicembre degli anni nei quali si sia verificata una variazione nella collocazione e nella consistenza degli alveari per almeno il 10 % in più o in meno. Perciò non è necessario effettuare la denuncia tutti gli anni.

Per l’anno 2005 è stata concessa una proroga di 180 giorni dalla data di entrata in vigore della legge che corrisponde al giorno successivo alla data di pubblicazione in G.U.

Poiché la pubblicazione potrebbe avvenire anche tra due mesi, si consiglia di effettuare la denuncia, relativa all’anno 2005, entro la data tradizionale del 31 marzo.

La denuncia, relativa all’anno 2006, deve essere comunque effettuata entro il 31 dicembre del 2005.

Particolare importante: le denunce debbono essere inoltrate esclusivamente al Servizio Veterinario di competenza, anche tramite la propria associazione.

*Gli apiari devono essere collocati a non meno di dieci metri da strade di pubblico transito e a non meno di cinque metri dai confini di proprietà pubbliche o private. L’obbligo non sussiste se tra l’apiario e i luoghi indicati vi è un riparo, alto minimo due metri, idoneo a non consentire il passaggio delle api. Inoltre, gli apiari devono rispettare una distanza minima di un km da impianti industriali saccariferi.

*L’attività di impollinazione è riconosciuta a tutti gli effetti "attività agricola".

*Gli apicoltori sono esonerati dalla tenuta dei registri di carico e scarico delle sostanze zuccherine.

*Particolare attenzione è rivolta alla difesa "dell’Apis mellifera ligustica Spinola". 

SIGILLO DI GARANZIA "MIELE ITALIANO" DELLA F.A.I.

Il sigillo di garanzia "MIELE ITALIANO" con il logo della F.A.I. e di un’ape stilizzata, il cui marchio è stato regolarmente depositato, ha lo scopo di tutelare e promuovere la produzione e il commercio del Miele Italiano di qualità e per meglio aiutare ed assistere gli apicoltori.

Esso viene concesso per essere collocato sulle confezioni di miele perfettamente ricavato e trattato, puro e maturo con i requisiti e le caratteristiche rispondenti alle indicazioni previste dal D.L. 179/04.

La Federazione Apicoltori Italiani, a partire dal 2005, ha delegato le Sue associate (per il Lazio leggi A.R.A.L.) per la distribuzione del sigillo agli apicoltori che si impegnano a rispettare il regolamento d’uso dello stesso.

Ogni utilizzatore del sigillo può essere soggetto a verifiche sul prodotto già confezionato o commer-cializzato, sottoponendo i mieli prelevati ad analisi di laboratorio. In caso di uso abusivo si potranno avviare anche azioni legali, a difesa degli utilizzatori esistenti sul territorio. La responsabilità della F.A.I. è comunque limitata all’applicazione delle norme contenute nel disciplinare d’uso. 

ASSEMBLEA ORDINARIA ELETTIVA

Il Consiglio di Ammi-nistrazione dell’A.R.A.L., nella seduta del 14 dicembre 2004, secondo quanto previsto dallo statuto dell’associazione, ha stabilito di convocare l’assemblea ordinaria annuale per le ore 9,00 di Domenica 13 marzo 2005, nella sede operativa, Ditta Massimo Marcolini – via Albidona 20, Roma – . In tale occasione si dovrà procedere anche al rinnovo delle cariche del Presidente, del Consiglio di Amministrazione e dei Revisori dei Conti per fine mandato. I soci che desiderano presentare la propria candidatura, devono comunicarlo, tramite lettera, alla Commissione Elettorale dell’A.R.A.L., - via Albidona n. 20 - 00178 Roma o direttamente il giorno dell’assemblea , entro le ore 9,30.

APIMEL 2005

L’A.R.A.L. organizza un viaggio in pullman, per il 5 e 6 marzo 2005, per visitare la fiera di apicoltura di Piacenza. Si parte da via Anagnina, sabato mattina alle ore 6,00 e si ritorna domenica sera alle ore 22,00.

Il costo , che comprende la cena di sabato sera, il pernottamento e la colazione di domenica mattina, è di Euro 90,00-.

Le prenotazioni, previo acconto di € 30,00, vengono raccolte presso la ditta Marcolini – via Albidona n. 20 ROMA tel. 7232131, e la ditta "NON SOLO MIELE" – via Bassianese 11 Borgo San Michele LT - tel. 0773-240948, entro e non oltre il 10 febbraio 2005.

Il viaggio non si effettuerà se i partecipanti saranno meno di 35. In tal caso le somme delle prenotazioni saranno restituite.

INCONTRI A FROSINONE

A partire dal mese di gennaio, presso la sede dell’A.R.S.IA.L. di via A. Fabi – Frosinone – si ricevono gli apicoltori l’ultimo venerdì di ogni mese, dalle ore 17 alle ore 19-.

ANNO 2005

Una serie di leggi ha investito il settore dell’apicoltura nell’anno 2004.

Tutte interessanti e di enorme gradimento per gli apicoltori. Importante ora utilizzarle intelligentemente.

E’ con questa prospettiva che l’A.R.A.L. rivolge agli apicoltori del Lazio un augurio di migliori fortune per l’anno 2005.

Il presidente

Dr. Francesco Coarelli