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EL COLEGIO DE LA FRONTERA SUR |
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Controllo Alternativo della Varroa in Apicoltura Rémy Vandame Novembre del 2000 Edizione 2.2 |
Ringraziamenti Speciale a Vladimir Sánchez per aver sollecitato questo lavoro con il suo dinamismo. A Conacyt-Sibej (proyecto 1999-0501042) y Conacyt-Sigolfo (proyecto 98-01-007-V) per l'appoggio economico. Agli apicoltori di Veracruz (Ixhuatlán del Café, Omealca, Soledad de Doblado) e Chiapas (Motozintla), per la disposizione delle colonie per fare le prove. Al personale della Sagar, in particolare del PNPCAA. A Jean-Daniel Charrière (Liebefeld, Svizzera) e Pascal Jourdan (Adapi, Francia) per la formulazione di ricette. Ai compagni che diedero per primi (grandi) disponibilità nel controllo alternativo di Varroa in Yucatán, in particolare Juan-José Muñoz. Alle api... |
Fig. 1 : Sincronizzazione del ciclo di sviluppo di Varroa con il ciclo di sviluppo dell'ape.Tra le due línee al centro, si indicano il numero di giorni,a partire da 0 l'opercolatura della cella per le operaie. Nella parte superiore, si presenta lo sviluppo dell'ape. Nella parte inferiore, si presenta lo sviluppo di Varroa, dall'entrata in cella di covata,fino alla deposizione delle uova (indicato con H), la maturità di Varroa giovane e accoppiamento. |
Fig.2-Femmina di varroa adulta vista ventralmente(a sinistra) e anteriormente(a destra); maschio adulto visto ventralmente (in basso) |
Fig.3-Processo di ingresso della fondatrice Varroa nella cella(da Boot e al., 1994).Quando un'ape, con femmina di Varroa foretica,si avvicina ad una cella, l'acaro lascia l'ape per scendere sull'opercolo di una cella vicina, entra nella cella, va sulla larva in qualche secondo, poi scivola lentamente tra la larva e la parete della cella.Questo processo dura 65 secondi. |
- Postura della Varroa madre Inmediatamente dopo l'opercolazione della cella durante 36 ore, la larva si alimenta e inizia il suo sviluppo La prima alimentazione della larva rappresenta un segnale per la Varroa madre, che lascia la fase di immobilità, e sale sopra la larva e si alimenta su di lei per la prima volta. La Varroa madre si dispone rapidamente sopra la larva, per evitare di essere schiacciata contro la parete della cella dalla larva che si rigira, mentre comincia ad alimentarsi e a defecare. L'ape entra poi in uno stadio preninfale, durante il quale la Varroa madre produce una accumulazione di feci (AF ; v. fig. 4). La parete della cella è usata come luogo per defecare ;viene utilizzato sempre lo stesso posto. Questa accumulazione fecale è di grande importanza per lo sviluppo della discendenza di Varroa, e anche per la Varroa madre. Durante la metamorfosi, i movimenti dell'ape tendono ad allontanare la varroa madre dalla zona di accumulo fecale, ma riesce poi sempre a ritornare, il che le permette di non allontanarsi dalla zona posteriore della cella dove deve deporre le uova. |
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E' certo che l'acido formico uccide la varroa nella cella? Vari autori riportano che per diffondersi in forma di gas nella colonia, l'acido formico può debellare la varroa nella covata, Abbiamo visto il contrario: aprendo celle di covata durante l'applicazione dell'acido formico, abbiamo visto che in nessun caso , si incontrano varroe morte nelle celle di covata . |
Però quando utilizzare questa concentrazione ?. L'acido formico agisce dentro la colonia uccidendo la Varroa per mezzo della evaporazione, la colonia si satura del gas e le Varroe muoiono per acidificazione , senza nessuna conseguenza per le api ,sempre che non si utilizzi una concentrazione troppo alta rispetto alla temperatura. . - l'acido al 50% si deve utilizzare quando ci sono temperature superiori ai 30 gradi ,cioè quando è molto caldo . . - l 'acido formico al 60% si deve utilizzare quando la temperatura fluttua tra 25 e 30 gradi, (temperatura media). . - La concentrazione di acido formico al 70% si deve utilizzare quando la temperatura sia sotto 25 gradi . Quali sono i rischi, se si sbaglia la concentrazione ? In caso di una concentrazione troppo bassa (per esempio, acido al 50% con freddo ), l'acido non evapora, o molto lentamente, per cui non è efficace contro la Varroa. Nel caso di una concentrazione troppo alta (per esempio, acido al 70% quando fa caldo), l'acido evapora molto rapidamente, e la sua concentrazione nella colonia diventa eccessiva. Questo provoca nel miglior caso una interruzione della deposizione della regina, e nel peggior caso, la morte di parte delle api - |
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Nota per gli apicultori di clima temperato... La temperatura indicata è quella che rimane costante almeno 3 ore durante il giorno. Sin dall'inizio, per evitare mortalità di api, raccomandiamo di non applicare acido formico se la temperatura è inferiore a 10°C durante la notte. |
In libbre (450 g) e once (30 g)... Per gli apicultori che maneggiano le misure in libbre e once, in particolare in centroamerica, diamo qui la conversione approssimata. Per preparare 1.8 litro di sciroppo (per 36 colonie), si mescolano 2 libbre di zucchero ; 2 libbre di acqua ( 900 ml, o 900 cc) ; 3 once di acido ossalico. Si danno 60 ml (o cc) tra ogni favo occupato dalle api. |