Lavori del mese - Giugno
Descriviamo i lavori di questo mese, omettendo imprecazioni per il mese passato,acacia prodotta al 50%.Così va la vita.
In questo mese si smiela il castagno e il tiglio.
Dopo il termine della fioritura, si prelevano i mielari dagli alveari.
Il prelievo va fatto
se i favi sono opercolati per almeno 2/3 su tutti e due i lati.
Un metodo empirico per assicurarsi se il miele è maturo , nel caso in cui
si tolgono favi non completamente opercolati, è di scuotere i favi. Se non
fuoriesce miele si può prelevare il melario.
Altrimenti si misura l'umidità del miele con il rifrattometro,sotto il 18%
di umidità si possono togliere i melari.
Per il prelievo dei melari si usano o il soffiatore o gli apiscampo. L'uso
del soffiatore va fatto con più persone ed in genere è usato da apicoltori
con molti alveari.
L'apiscampo è una tavoletta di faesite con una
cornice e un disco centrale,con due o più fori, che permette
la discesa delle api ma non la risalita.
L'apiscampo va messo tra nido e melario o tra due melari. Dopo un giorno
si possono togliere i melari, liberi sicuramente di api se si è fatto uso
dell'escludi-regina. Altrimenti se nei favi c'è covata togliere le api con
la spazzola.
Nel porre l'apiscampo bisogna fare attenzione a non lasciare fessure perchè
si scatena il saccheggio.Durante la posa degli apiscampo usare poco fumo
perchè minuscole particelle possono andare nel miele.
Effettuata la smielatura si ridanno i melari alle api,
verso sera per non scatenare saccheggi.
In questo mese
si possono ancora fare sciami artificiali prelevando favi con covata dalle famiglie
sovrappopolate, oppure togliere favi e trasferirli in famiglie più deboli.
In questo mese in quasi tutta l'Italia si raccoglie il miele di castagno o
si fanno gli spostamenti degli alveari sulle fioriture degli eucalipti, nei
prati alpini o su particolari fioriture locali.