A. Skirkevicius, Z. Skirkeviciene. New data on annual sensitivity dynamics of pheromonal receptors in worker honeybees (Apis mellifera L.). p. 21-26 Nuovi dati sulla dinamica annuale di sensibilità dei recettori feromonali in Apis mellifera http://www.geocities.com/Athens/Olympus/3294/pheromones-v6p21-26.pdf

Nel corso del ciclo annuale nella vita di una famiglia avvengono grandi cambiamenti. Questa ricerca ha avuto lo scopo di verificare le variazioni di sensibilità dei recettori feromonali.
Sono state messe in evidenza delle regolarità nei cambiamenti delle api. Due periodi " passivi" sono osservabili nella trasmissione del cibo. I risultati di questo studio rivelano una certa relazione tra la dinamica annuale di trasmissione del cibo e la sensibilità al feromone mandibolare della regina.

I recettori feromonali delle api risultano maggiormente sensibili al feromone in giugno.Poi la sensibilità dei recettori comincia a decrescere progressivamente durante luglio e agosto; cala ancor più bruscamente in settembre.
In ottobre la sensibilità dei recettori feromonali ritorna ad aumentare fino al livello di agosto. Poi in novembre precipita di nuovo al livello di settembre . In dicembre si mantiene allo stesso livello.

In gennaio la sensibilità ricomincia a salire e questo aumento è significativo. La sensibilità rimane alta durante febbraio e marzo mentre decresce in aprile rimanendo all'incirca sullo stesso valore anche in maggio.
Il dato presenta dunque due periodi dell'anno ( maggio-luglio e gennaio -marzo ) in cui i recettori dei feromoni risultano più sensibili all'estratto di regina e due periodi ( aprile e da agosto a dicembre ) in cui essi risultano meno sensibili all'estratto di regina. La dinamica di questi periodi di differente sensibilità è di notevole interesse.

Quali sono i fattori che determinano queste variazioni di sensibilità al feromone?

Sembra che ci sia una relazione specifica tra i periodi di aumento di sensibilità al feromone e l'elevata attività delle api di trasmissione del cibo così come fra la bassa sensibilità al feromone e la bassa velocità di trasmissione del cibo.
La peculiarità di questa relazione consiste nel fatto che in estate, quando le api volano e allevano covata, essa è di un tipo, mentre in inverno, con api ferme e assenza di covata,essa è di un altro tipo. Da aprile a luglio la famiglia cresce rapidamente nel numero dei suoi componenti.Una simile crescita della famiglia risulta da un più attivo metabolismo dei singoli organismi ( api ).
La situazione opposta è osservabile in agosto-settembre, quando le api nascenti sono meno di quelle che muoiono e la popolazione della famiglia diminuisce. Il metabolismo di ogni singola ape rallenta. Si può notare che ad una temperatura di 10°C l'assunzione di ossigeno di un operaia è 67 volte minore di quella tipica di temperature di 30-35°C. A 0°C poi, questa differenza diventa di 217 volte.Pur diminuendo l'assunzione di ossigeno, la produzione di anidride carbonica aumenta. Quest'ultima può essere emessa senza consumo della corrispondente quantità di ossigeno, probabilmente prodotta dalla sintesi di grassi e carboidrati.

In inverno, quando il metabolismo è lento, le api che muoiono non sono rimpiazzate.E' probabile che l'evoluzione abbia selezionato meccanismi di protezione in grado di assicurare alle famiglie la sopravvivenza invernale.Potrebbe essere che uno di questi meccanismi si realizzi tramite l'aumento di sensibilità dei recettori feromonali in maniera da preservare la coesione dello sciame nei periodi freddi, quando le api sono immobili e una separazione dallo sciame risulterebbe letale per le api. Questo periodo dell'anno è anche caratterizzato da un minor rilascio di feromone da parte della regina ( Pain ; Rodger). Le operaie si muovono lentamente da una parte all'altra del glomere. Per assicurare un'adeguata azione del sistema di comunicazione feromonale "regina-api" i recettori delle api devono presentare la massima sensibilità in questo periodo.
In primavera, quando il metabolismo delle api diventa maggiormente attivo e la famiglia entra in una nuova fase del suo sviluppo , la sensibilità dei recettori feromonali diminuisce di circa 1,2 volte.
I dati sembrano suggerire che quando una famiglia entra in una nuova fase del suo sviluppo e la transizione è accompagnata da significativi cambiamenti nell'organismo delle api, i recettori feromonali mostrano a loro volta cambiamenti di sensibilità.

 

Gianni Savorelli