Ricognizione ( chimica ) e valutazione delle informazioni nelle api:i concetti di somiglianza e differenza
Una delle necessità degli insetti sociali
è la distinzione tra
intrusi è familiari.Negli imenotteri
questo processo è
facilitato dall'uso di stimoli chimici.
Le api usano comunemente informazioni chemiosensorie per una varietà di
propositi.
Già dagli anni
80 si era notato che gli stimoli di distinzione
appaiono acquisiti nel nido senza relazioni con aspetti genetici.
Api dall'odore corretto vengono lasciate entrare nel nido mentre
altre dall'odore non corrispondente
vengono attaccate anche se geneticamente imparentate con le guardiane.
Si è pensato che idrocarburi cuticolari e acidi grassi siano i responsabili di
questa forma di comunicazione
(Breed 1998), la ricerca si focalizza ora sul modo in cui il sistema si
articola.
Piccoli organismi come le api hanno
una superfice ampia rispetto al volume.
e perciò perdono acqua con facilità, la sottile pellicola di idrocarburi
cuticolari riduce questa emissione
(Dani
2001).
Gli idrocarburi non sono volatili
e la loro localizzazione sulla cuticola ne permette la percezione
via
trofallasi , antennazione e grooming senza la confusione che
potrebbe avvenire con sostanze volatili in ambienti affollati.
Benché la ricognizione del nido
sia significativamente condizionata da fattori ambientali
come disponibilità di cibo, il tipo di produzione del segnale chimico
e parallelamente i recettori del segnale deputati ad interpretarlo
hanno ascendenti legati alla genetica.
Un problema tipico di un sistema di identificazione
è che esso può essere imitabile dai potenziali intrusi.
Gli imenotteri , fra cui le api , possono , non intenzionalmente
risolvere questo problema aggiustando i loro stimoli chimici
rispetto alle condizioni ambientali del gruppo di individui che
costituiscono la colonia
ad un momento dato (Liu et al. 2001).
Quando un individuo membro della colonia risulta isolato
per diversi giorni Boulay et al. (2000), i suoi idrocarburi
divergono da quelli del nido . Questi individui vengono perciò attaccati
quando ritornano al nido
di cui favevano parte.
E' importante enfatizzare come gli idrocarburi cuticulari
non servano per un unico scopo , ma come il loro ruolo
sia ben più ampio. Particolari
combinazioni di idrocarburi sono relazionate a funzioni specifiche nella
colonia.
Ci si può aspettare che un sistema di riconoscimento
per associazione possa diventare facile preda dei parassiti.
Ed in effetti così avviene , ad esempio nel caso delle api con la varroa ,
che possiede numerose abilità mimetiche sul piano " odoroso" recentemente
comprese.
Anche la varroa , come altri parassiti , è in grado di cambiare i propri
idrocarboni
rendendoli simili a quelli di ogni singolo stadio dell'ospite (Martin et
al 2001).
Gli insetti valutano dunque le informazioni in maniera flessibile per
adattarsi al loro ambiente.Le api costituiscono un modello tradizionale
per studiare i comportamenti di apprendimento e memorizzazione a livello
comportamentale, cellulare e molecolare.
Gli studi del passato si focalizzavano su elementari forme associative e
non associative di apprendimento, determinate dalle capacità olfattive dal
riflesso di estensione della ligula o sull'apprendimento di stimoli visuali
in un contesto operativo.
Le ricerche hanno indicato che le api sono in grado di elaborare
performances cognitive che erano supposte appannaggio esclusivo dei
vertebrati.
Per esempio, le api possono interpolare informazioni visive, esibire
richiami di associazioni, catalogare in categorie informazioni visive ed
apprendere informazioni contestuali.
In questo studio si è dimostrato che le api possono elaborare concetti di
somiglianza e differenza. Possono imparare a risolvere problemi del tipo "
incontro ritardato con la ricompensa" in cui è richiesto di rispondere allo
stimolo incontrato e a varianti dei problemi dove è richiesta una risposta
ad uno stimolo differente.Possono anche trasferire l'apprendimento a nuovi
stimoli con le stesse ( o differenti ) modalità sensoriali.
Un importante capacità cognitiva è l'abilità di apprendere relazioni tra
gli stimoli.
Nei vertebrati, la capacità di acquisire concetti del tipo
uguaglianza-differenza è stata studiata utilizzando due procedure
sperimentali definite " matching task " e " oddity task". Una variante è la
" delayed matching to sample" in cui un animale è presentato con un "esempio
" e susseguentemente con due o più stimoli secondari, uno dei quali è
identico all'esempio.
All'animale è chiesto di rispondere allo stimolo
appena incontrato.The " delayed task " è una variante dell'"oddity" in cui
all'animale è richiesto di rispondere allo stimolo che è diverso
dall'esempio.
In entrambi i casi i concetti di similitudine e differenza si
manifestano solo se l'animale esibisce il trasferimento ad una serie
completamente nuova di stimoli che non ha precedentemente conosciuto.
In questo studio sono state realizzate prove con api per verificare in
quale forma esse sono in grado di elaborare i concetti di somiglianza e
differenza.
Le prove sono state realizzate usando un labirinto a forma di Y . Ogni ape
entrava nel labirinto attraverso un foro nella parete di entrata e qui
incontrava lo stimolo di esempio, di tipo A o di tipo B o alternati in una
sequenza pseudo casuale.
Il corridoio di entrata conduce ad una camera di decisione dove le api
incontrano e possono scegliere fra due corridoi. Ogni corridoio porta un
altro stimolo del tipo A o B o stimolo secondario. Alle api è dato il
premio solo se se scelgono il corridoio corrispondente allo
stimolo presente all'ingresso. Se le api imparano questa discriminazione gli
stimoli A e B vengono sostituiti da C e D .
Sono stati eseguiti quattro esperimenti, con differenti gruppi di api.
Nell'esperimento 1 A e B erano colori mentre C e D erano reticoli verticali
o orizzontali, neri o bianchi. Nell'esperimento 2 A e B erano reticoli
metre C e D colori. Nell'esperimento 3 A e B erano reticoli radiali o
circolari mentre C e D erano erano reticoli lineari orientati.
Nell'esperimento 4 A e B erano odori e C e D colori.
Nell'esperimento 1 le api erano invitate a scegliere un certo colore (
blu contro giallo ) . Si è verificato un signifiativo apprendimento
durante il corso del test. Le api hanno imparato presto a preferire il
colore identico all'esempio, indipendentmente dal colore di esempio
proposto.
Nell'esperimento 2 alle api era richiesto di distinguere e scegliere un
diverso orientamento dei reticoli ( orizzontale piuttosto che verticale )
. Anche in questo caso le api hanno imparato presto a scegliere .Al termine
della fase di apprendimento oltre il 70% delle api è stato in grado di
compiere la scelta adeguata.
Questi risultati non mostrano necessariamente la capacità di imparare i
concetti di somiglianza e differenza. Le api possono risolvere il problema
semplicemente imparando l'appropriata scelta di ogni configurazione
utilizzata, per esempio: scegli blu se hai visto blu all'entrata senza
astrarre un concetto generale di uguaglianza. La capacità di trasferire
concetti di somiglianza è mostrata nel test di riferimento dove alle api
venivano mostrati nuovi esempi e stimoli secondari. In queste prove, alle
api che avevano imparato a scegliere i colori sono stati mostrati reticoli
e viceversa.
Le api hanno continuato a manifestare la stessa capacità di riconoscimento
del 76,3% con reticolo verticale e del 75% con reticolo
orizzontale.L'utilizzo di odori come stimoli ha dato risultati analoghi.
Successivamente si è poi passato a verificare se le api fossero in grado di
elaborare concetti di differenza.Le prove sono state condotte in maniera
analoga ma la ricompensa era ottenibile nei casi in cui doveva essere
scelto lo stimolo differente da quello posto all'entrata.Anche in questo
caso si è verificato un veloce apprendimento. Successivamente, nel test di
trasferimento, le api hanno confermato l'apprendimento è la possibilità di
scegliere le differenti stimolazioni.
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