UnApi
Unione Nazionale Associazioni Apicoltori Italiani
Riconosciuta dal MIRAAF quale Unione di Associazioni di Produttori con D.M.9596348 del 28-11-1996
Circolare n.10 del 6 ottobre 2000 alle Associazione ed Enti competenti in apicoltura
Egregio Presidente,
I media hanno riproposto le problematiche del settore e del riconoscimento del Miele Vergine Integrale, quale Specialità Tradizionale Garantita.
Le segnalo, in particolare, che sono comparsi articoli su: Il sole 24 ore, La Stampa, La Nazione, Il Resto del Carlino, Italia Oggi, Libero, Il Giorno.
Sull'apicoltura, gli uffici del Ministero hanno formulato alcune posizioni che l'UNAAPI e l'intero comparto biologico non condividono.
Le accludiamo, per conoscenza, la lettera e le proposte di modifica che, in merito, abbiamo inviato al coordinatore del Comitato Operativo del MIPAF per lo sviluppo dell'agricoltura biologica, Dr. Luigi Guarrera.
Distinti saluti
Francesco Panella Presidente UNAAPI
UnApi
Unione Nazionale Associazioni Apicoltori Italiani
Riconosciuta dal MIRAAF quale Unione di Associazioni di Produttori con D.M.9596348 del 28-11-1996
Novi Lig. 19 settembre 2000
Spett. Dott. Guarrera
come da accordi Le invio le mie considerazioni sul decreto attuativo Reg 1804/99.
La commissione sull' apicoltura, presieduta dalla Dott.ssa Persano, ai cui lavori hanno partecipato tutti i soggetti, ha concluso unanimemente senza che nessuna voce competente sollevasse alcun dubbio in proposito:
La Commissione ha pertanto circostanziato in modo preciso ed inequivocabile l'applicazione del Reg. 1804.
Al contrario l'ufficio del Ministro ha apportato al testo predisposto dalla commissione alcune modifiche ed integrazioni che possono essere motivate solo da: ignoranza , presunzione, superficialità e disinteresse al confronto.
Le modalità scelte per la stesura e promulgazione del decreto non hanno consentito, peraltro, di interloquire in alcun modo.
Vista,oggi, una dichiarata disponibilità a riconsiderare l'impostazione c'è da rendersi conto che l'unica opzione percorribile è di emettere un decreto di modifica in merito all'apicoltura.
Con una circolare applicativa si possono correggere i non pochi errori linguistici e grammaticali ma non si può ribaltare totalmente l' impegnativo "principio"enunciato nel decreto .
Non è possibile,infatti, "correggere il tiro" di un affermazione sciocca e fuorviante quale quella sull'incompatibilità dell'apicoltura bio sotto una certa altitudine sul livello del mare con una circolare applicativa. Tanto meno è proponibile e decente la logica, tutta italiana, di affermare una precisa impostazione e poi in virtù degli incisi e delle deroghe praticare l'opposto.
Non è, neppure, possibile spiegare con una circolare applicativa come e perché gli impianti agroalimentari possano concettualmente essere parificati agli impianti di trattamento dei rifiuti.
I piani di monitoraggio effettuati dagli OdC (e non "i giorni" come sciattamente riportato nel decreto) sono fondamentali per la verifica delle misure di lotta sanitaria e non semplicemente per l'origine della cera.
Pertanto si propone che venga emanato nuovo decreto sull'apicoltura bio eliminando tutti i "creativi apporti" introdotti dall'Ufficio del Ministro.
Nell'avanzare tale proposta siamo ben consci che praticarla implica la presenza di capacità e coraggio.
Se si vorrà seguire tale strada siamo più che disponibili a dare il nostro apporto, oggi come in passato, per affrontare il vero scoglio da risolvere per l'immissione sul mercato di miele biologico che era ed è: qualità e serietà della certificazione, qualità del controllo sui controllori.
Distinti saluti
Francesco Panella
PROPOSTE DI MODIFICA AL TESTO DEL DECRETO ATTUATIVO
DEL REG. CEE 1804/99 DEL 4 AGOSTO 2000
ALLEGATO I
Inserire:
8.3
dopo :"non superiore ai 3 anni " si raccomanda, ove possibile,"che nel primo anno per ogni alveare la sostituzione della cera interessi almeno il 50%dei favi del nido".
Eliminare:
3. Origine delle api
"Dalle deroghe di cui al presente punto vanno escluse le api regine"
Eliminare:
4.1
da "L'apicoltura rispondente ai requisiti posti dal reg. 1804/99non può essere praticata al di sotto dei 900 metri di'altezza sul livello del mare a meno che gli apiari non siano dislocati............"
fino a :"influenzi negativamente le api e/o la qualità della produzione"
Inserire:
4.2.b secondo rigo
........."va intesa in senso generale come raggio" massimo" di azione delle api. Il termine.........".
Eliminare:
6.2
"Il punto viene modificato nel modo seguente:
Se malgrado...........................in appositi apiari"
Inserire:
6.2
La verifica del corretto impiego dei prodotti veterinari, rispondente ai requisiti posti dal reg.1804/99, sarà attuata dagli organismi di controllo attraverso idonei piani di monitoraggio basati sull'analisi della cera dei favi del nido.
Eliminare:
8.3
"Più in generale la verifica della conformità...................................sull'analisi della cera"
Sede operativa: Strada Tassarolo 22 - 15067 Novi Ligure - AL
Tel 0143 323778 - Fax 0143 314235 - 0335 6279401
E mail: frapane@tin.it