Vincenzo Monti | |||
(Alfonsine,Ravenna, 1754 – Milano 1828) Fu poeta e letteratoneoclassico. A Roma, godendo del mecenatismo di don Luigi Braschi,nipote di papa Pio VI, scrisse alcuni celebri poemetti e compose anche alcune tragedie. Trasferitosi a Milano, orientò in senso democratico-rivoluzionario la sua poesia. Esule a Parigi, si fece interprete della stanchezza dell’opinione pubblica per gli eccessirivoluzionari e poi fu esaltatore di Napoleone.Dopo il ritorno degli Austriaci, di cui celebrò la vittoria, si dedicò soprattutto a questionilinguistiche e letterarie. | |||
da Il bardo dellaselva nera Canto V, vv. 241-56 Vita di tutto Ei tutto osserva, e saggio | |||