Nella splendida cornice del teatro delle fonti, la città di Fiuggi ha ospitato anche quest'anno gli apicoltori del Lazio in una riunione ben coordinata del presidente della F.A.I., Federazione Apicoltori Italiani, Dr. Raffaele Cirone. Attraverso i vari interventi di eccellenti oratori è emerso ancora una volta l'esemplare opera degli apicoltori laziali che, pur se colpiti da momenti di grande disagio, sostenuti anche dalla nostra associazione, hanno saputo superare tutte le difficoltà, diventando sempre più professionali e apportando un sostanziale contributo all'agricoltura e all'abitat naturale. Anche Daniela Valentini, Assessore all'Agricoltura della Regione Lazio, ha messo in risalto il valore della nostra apicoltura, assicurando nuove risorse, e una più accurata programmazione degli interventi per dare risalto ad un settore di una paricolare valenza per l'agricoltura. Una apicoltura non legata solo all'economia del prodotto ma anche all'ambiente e al territorio che nell'ape individuano un prezioso elemento di salvaguardia.

Il presidente dell'A.R.AL ha tenuto però a precisare che, anche se il comparto apistico regionale vanta meritevoli riconoscimenti, l'apicoltura soffre una particolare crisi determinata da alcuni fattori. L'uso indiscriminato di prodotti antiparassitari ha provocato anche quest'anno la distruzione di interi apiari.

No si è riusciti ad individuare una struttura pubblica capace di prendere in merito seri provvedimenti. Inoltre, nell'agro pontino, l'eucalipto è in via di estinzione, con gravi conseguenze per il territorio, per l'ambiente e per l'apicoltura, che rappresenta per gli apicoltori della zona una preziosa risorsa. Su iniziativa della nostra associazione è stato messo a punto un piano di fattibilià che l'A.R.S.I.A.L. facendosene carico, ha presentato al Mipaf. In attesa di un riscontro, l'A.R.A.L. intende organizzare un incontro a Latina per richiamare ancora una volta l'attenzione delle pubbliche istituzioni. Fa rilevare infine la necessità di un intervento capillare di assistenza tecnica sanitaria con la distribuzione di presidi sanitari per arrivare alla individuazione di quella massa di apicoltori che operano ancora al di fuori di ogni forma di legalità, compromettendo la genuinità della produzione del nostro miele. .

Gli appuntamenti dell'A.R.A.L.

*- Gli apicoltori del Lazio sono invitati alla mostra mercato di apicoltura "APEPARCHI" che si terrà a L'Aquila il 3 e 4 settembre. Questa edizione lascia ben sperare anche perché tutta l'organizzazione è stata affidata alla F.A.I..-

*- Sabato 8 e domenica 9 ottobre, siamo a Lazise con un pullman di apicoltori, organizzato dall'A.R.A.L. per partecipare alla più grande fiera del miele (lago di Garda). Sono disponibili ancora alcuni posti. Il costo di € 135 comprende il viaggio, il pranzo e la cena del sabato; il pernottamento, la colazione e il pranzo della domenica. Le prenotazioni, da effettuarsi presso l'apicoltura Marcolini (sig. Nadia), previo acconto di € 30,00, sono aperte fino al giorno 10 settembre.

*- Il convegno annuale dell'A.R.AL. 2005 si terrà il giorno 20 novembre, sempre presso "La Città dei Ragazzi" di via della Pisana - Roma- Dopo il successo delle precedenti edizioni, l'impegno dell'associazione è diretto ad un confronto con le autorità politiche e del mondo dell'apicoltura , per soddisfare le sempre più esigenti richieste dei nostri apicoltori.

L'acido ossalico nella lotta alla varroa

L'impossibilità di sradicare in maniera definitiva tale malattia dagli apiari, impone l'adozione di una serie di interventi terapeutici con il fine di contenere l'infestazione entro limiti compatibili con lo sviluppo e la produttività delle colonie. Negli ultimi anni la ricerca si è orientata verso metodi di lotta a basso impatto ambientale. Tra questi l'acido ossalico per la sua elevata efficacia acaricida, per il basso costo e la facilità di impiego. E' consigliato l'uso per gocciolamento nella seguente soluzione: Un litro di acqua distillata, 400 g. di zucchero filato con l'aggiunta di 80 g. di AO diidrato. Un singolo trattamento con gocciolamento mediante siringa di 5mg per favo di nido popolato da api.

L'intervento migliore è nel periodo autunno invernale, in assenza di covata. Anche ad agosto, come intervento tampone, un trattamento di AO diidrato assume un valore determinante nella lotta alla varroa. L'apicoltore, nella fase di preparazione e distribuzione del prodotto, deve usare tutti gli accorgimenti per evitare il contatto cutaneo e l'inalazione assai pericolosi.

Sono allo studio altre modalità di distribuzione di AO che saranno riportate nei prossimi numeri del notiziario.

Le proposte dell'A.R.A.L.

1)- l'attuazione di un piano di intervento regionale di assistenza tecnica sanitaria con incentivi di prodotti per la lotta alla varroa per richiamare l'attenzione sulle attuali normative apistiche dei soggetti che operano nel settore con metodi superati, con gravi conseguenze per la produzione, per il territorio e per l'ambiente.

2)- L'emanazione di norme per l'insediamento di apiari all'interno dei parchi regionali con una produzione di miele etichettato e certificato come tale.

3)- A seguito dell'emanazione della legge nazionale "Disciplina dell'apicoltura" n. 313/04, la nostra associazione ritiene opportuno e indispensabile la revisione della legge regionale, ampiamente superata anche dalle altre recenti normative del settore.

4)- Un protocollo d'intesa con il comune di Roma per la raccolta di sciami, più volte sollecitato dall'A.R.A.L. e che ogni anno crea gravi disagi alla cittadinanza.

Antibiotico nel miele?

Si, non mi sento bene. Allora prendi un cucchiaino di miele …antibiotico! Attenzione. Il miele è sempre stato considerato un prodotto puro. Gli antibiotici non hanno alcun effetto curativo sulle spore della peste americana. Preoccupiamoci perciò di far capire agli apicoltori che la competitività del suo prodotto dipende dalla purezza del proprio miele.

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